28/08/2018

Yoga per combattere la fatica

Elena Fanfani Pubblicato il 28/08/2018 Aggiornato il 04/09/2018

Per contrastare la fatica, sia fisica che emotiva, gli asana dall'effetto energizzante sono un vero e proprio pronto soccorso quando ci si sente spossate

yoga

Se pensate allo yoga come a una disciplina faticosa e lo considerate fisicamente troppo impegnativo e stancante, sarete molto stupite nello scoprire che invece può essere efficacissimo proprio per contrastare la fatica, sia fisica che emotiva. L’insegnante di yoga Elena Fanfani spiega che, secondo la medicina orientale, l’energia vitale che scorre in tutto il corpo può essere opportunamente stimolata, servendosi di diverse tecniche terapeutiche: una di queste è il movimento, e quindi anche lo yoga, che attraverso l’esecuzione di precisi gesti o il mantenimento di specifiche posizioni sollecita i canali energetici, promuovendo la riattivazione del corretto flusso dell’energia al loro interno.

Lo yoga è una disciplina sfaccettata, che promuove il benessere psicofisico e contrasta tanti disturbi comuni

Asana effetto energizzante

Mentre le posizioni che implicano una chiusura su se stesse, o un incurvamento delle spalle e della schiena, sono in genere rilassanti e decontratturanti, esistono un gran numero di asana che hanno un effetto energizzante: sono accomunate da un assetto del corpo in apertura, con la schiena inarcata e le spalle spinte indietro. In questa posizione si esercita il giusto stimolo sui canali energetici e si recupera sprint psicofisico.
Pensate ad esempio al cobra, in cui siete prone, appoggiate le mani sotto alle spalle e sollevate il busto, inarcando la schiena. Oppure al cammello, in cui siete inginocchiate e assumete una posizione con le mani appoggiate sui talloni e il busto inarcato all’indietro. O ancora all’arco, in cui siete prone, afferrate con le mani le caviglie e spingete i piedi verso il soffitto, staccando da terra cosce, spalle e petto e rimanendo in appoggio solo sul bacino. Tutte hanno efficacia per combattere la stanchezza.

La sfinge, la più semplice

Ma l’asana antifatica più semplice e di facile esecuzione, quindi adatta a tutte (incluse le principianti), è quella della sfinge, Ardha Bhujangasana: siete in posizione prona, con gli avambracci sul pavimento, in modo che i gomiti siano sotto alle spalle, e in questo modo tenete la parte alta del busto e la testa staccate da terra. Potete eseguirla tutte le volte che vi sentite spossate, mantenendola alcuni minuti.