11/11/2015

Yoga per digerire

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 11/11/2015 Aggiornato il 20/11/2015

Lo yoga propone anche esercizi molto pratici, che agiscono sugli organi interni e danno imediato beneficio. Come l’asana che vi proponiamo, in grado di stimolare la produzione di enzimi digestivi

Yoga per digerire

La cena con gli amici è stata particolarmente abbondante. Il buffet dell’apericena era tanto ricco e goloso, che non siete riuscite a limitare le porzioni. Alla festa avete dimenticato tutti i buoni propositi di alimentazione sana e morigerata.

I peccati di gola, talvolta, si pagano con una digestione molto laboriosa: ma quando si fa sentire un senso di peso allo stomaco, può esservi d’aiuto lo yoga.

Un massaggio per gli organi interni

Come sottolinea Lisetta Landoni, insegnante e fondatrice dell’Accademia di Kriya Yoga (www.kriyayogaccademia.it), la secolare disciplina non propone esercizi per asceti, privi di concretezza, ma un lavoro i cui benefici pratici sono molto evidenti sull’organismo.
Le posizioni dello yoga (asana) stimolano in modo vario e benefico anche gli organi interni. Li comprimono, li massaggiano e ne riattivano le funzionalità, a tutto vantaggio della buona salute.

Ardha Matsyendrasana

Ardha Matsyendrasana, la mezza posizione di Matsyenda, è un asana molto semplice e alla portata di tutte, anche se in sovrappeso o scarsamente allenate. Si rivela di grande efficacia sulle attività digestive ed è quindi ideale dopo qualche stravizio.

Sedute a terra, gambe tese davanti a voi. Piegate la gamba destra e portate il piede al di là del ginocchio sinistro, appoggiandolo al suolo. Eseguite poi una torsione del busto verso destra, posizionando il braccio sinistro a destra della gamba piegata: questo accorgimento vi aiuta anche ad eseguire e a mantenere la torsione con più facilità. La mano destra è appoggiata a terra dietro ai glutei, la testa ruota verso destra. Rimanete in posizione quanto più a lungo riuscite, respirando normalmente attraverso le narici. Poi ripetete dall’altra parte.

Per chi è più allenato

Se siete particolarmente sciolte e già allenate, l’asana si può effettuare anche piegando la gamba sinistra, con la coscia aderente al suolo e il tallone sinistro vicino al gluteo destro.

Perché funziona

Indipendentemente dai benefici fitness (l’asana allunga tutta la muscolatura della schiena, in particolare del tratto lombare, e alleggerisce le tensioni localizzate), la torsione migliora le attività digestive, perché comprime lo stomaco e gli altri organi vicini. Nella mezza posizione di Matsyenda, infatti, viene stimolata la produzione di gastrina e pepsina, due dei principali enzimi che concorrono alla trasformazione degli alimenti ingeriti.