Più snella con la gym in acqua
Con un’alternanza di fasi più lente e fasi alla massima velocità possibile, gli esercizi stimolano il corpo a bruciare di più (specie i grassi). Per dire addio ai cuscinetti
Un nome, una promessa: c’è un corso di gym acquatica che si chiama Acqua turbo training e che fonda proprio la sua efficacia sul concetto di “turbo”. Viene proposto per modellare e snellire la figura ed è indicato a tutte le età, indipendentemente dal livello di preparazione fisica.
L’obiettivo è bruciare tantissime calorie, ma ciascuna allieva lo fa secondo i propri ritmi: basta che lavori sempre al massimo delle proprie possibilità
A ritmo serrato
Paolo Michieletto, docente presso la facoltà di Scienze motorie a Torino e ideatore del programma insieme alla moglie Sabrina, farmacista (www.fitnessinacqua.it), spiega che l’idea di “turbo” si concretizza nel concetto di velocità. La lezione, infatti, prevede fasi in cui, improvvisamente, il ritmo di esecuzione degli esercizi aumenta in modo deciso e vertiginoso. Questo crescendo comporta una repentina variazione nelle funzioni dell’organismo, che deve adeguarsi a sostenere lo sforzo maggiore, con un aumento della frequenza cardiaca e respiratoria e un’accelerazione di tutti i processi metabolici. In pratica, si bruciano più calorie e l’organismo fa fronte allo sforzo intaccando anche i grassi di deposito, per procurare “carburante” ai muscoli. Risultato? Snellite e definite la figura.
Training personalizzato
Se temete di non essere in grado di affrontare i picchi di massima velocità, ricredetevi. Ciascuna di voi può personalizzare il training compiendo gesti più o meno ampi: ad esempio, una corsa sul posto a ginocchia alte può essere effettuata dalle più allenate portando le ginocchia al livello del petto, dalle meno allenate sollevandole solo di pochi centimetri. Naturalmente quello su cui non si discute è il ritmo musicale, che deve essere rispettato: e quello è battente.
La lezione è strutturata in forma di interval training, con esercizi di tonificazione muscolare basati su gesti apparentemente semplici come corsa, salti, elevazioni, flessoestensioni e slanci delle gambe e delle braccia. La sfida sta nell’eseguirli prima a velocità moderata, poi a velocità massima. Le fasi più lente servono infatti a prendere confidenza con i gesti e a eseguirli in modo corretto, quelle rapide a bruciare: e addio cuscinetti. Il lavoro è completo, perché sviluppa la conoscenza del proprio corpo, la capacità controllo dei movimenti, la destrezza, l’agilità, la coordinazione, la potenza muscolare e la resistenza.
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