Slow foot: il bello di una passeggiata tranquilla
Non bisogna pensare sempre all’attività sportiva come a una sfida: anche camminare nella natura a ritmo calmo e rilassato ha tanti vantaggi per la salute
Alcuni lo chiamano slow foot, altri slow trekking. È un’attività all’aria aperta che si differenza dal “classico” escursionismo per il ritmo tranquillo e rilassato: l’importante non è solo raggiungere una meta, sfidando le proprie capacità fisiche e il proprio allenamento lungo sentieri impervi, ma camminare fra prati e boschi con calma, guardandosi intorno e rigenerandosi.
Grazie alla sua intensità blanda è una forma di fitness adatta a tutti, anche a chi non è allenato: la si può praticare in qualsiasi stagione, senza vincoli di tempo.
Il trekking in versione dolce
Se in passato il trekking era spesso concepito solo come un’avventura fisicamente impegnativa, oggi si punta molto sulla sua versione dolce. Adottando il passo che vi è più congeniale, senza strafare, avete il tempo per ammirare la natura circostante e scoprirete un benessere totale. Alessandro Lanzani, specialista in medicina dello sport, ci spiega i benefici della passeggiata slow.
1. Camminare con un ritmo lento è lo sport più naturale anche per chi è sovrappeso. Nessun rischio cardiovascolare né particolari stress alle articolazioni: né le ginocchia né la colonna vertebrale subiscono impatti dannosi. E poi c’è meno spazio per gli imprevisti (come le cadute).
2. Come tutte le attività aerobiche vi fa perdere qualche chilo di troppo: l’organismo brucia grassi e intacca i depositi adiposi localizzati. E la muscolatura lavora e si tonifica in modo armonioso, specie dalla vita in giù.
3. Oltre ai vantaggi estetici, avete importantissimi benefici sulla salute generale: camminare aiuta a prevenire e a curare tutti quei disturbi del metabolismo, dovuti a uno stile di vita sedentario e a un’alimentazione scorretta, che sono sempre più comuni anche in età giovanile. Qualche esempio? L’eccesso di peso (inclusa l’obesità), l’ipertensione, l’aumento del colesterolo e della glicemia (cioè del livello di zucchero) nel sangue, tutte alterazioni che predispongono, con il passare degli anni, a molte patologie serie (come l’infarto).
4. L’escusionismo slow è una medicina efficacissima contro lo stress, perché il contatto più profondo e attento con la natura gratifica e aiuta a dimenticare i problemi e le preoccupazioni quotidiane.
5. Qualsiasi ambiente può essere la vostra palestra: in campagna, sui monti, al mare, su terreni in salita o in pianura, su viottoli, sentieri e percorsi variamente segnalati o scelti in modo casuale. Viva la libertà. Non esistono vincoli particolari né di tempo, né di spazio, né di intensità per rendere l’esercizio efficace.
You need
Scegliete una scarpa tecnica leggera e versatile: come la nuova Lite train di Salewa (euro 140), pensata specificamente per il mountain training in collaborazione con Michelin. Il suo punto di forza? La suola, ispirata agli pneumatici da MTB, con scanalature e scolpiture ad hoc per offrire grip e controllo anche su terreni morbidi e irregolari.
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