23/04/2018

Nuoto, come migliorare la tecnica

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 23/04/2018 Aggiornato il 02/06/2018

Se siete principianti, potete rendere più agevole e fluida la vostra nuotata con facili esercizi. Presto vi divertirete molto di più e vi sentirete meno goffe

SPEEDO

Vorreste alternare i workout di gruppo a qualche allenamento a base di nuoto, ma in acqua siete molto incerte. Le amiche vi invitano ad andare in piscina, ma non vi sentite a vostro agio perché non siete nuotatrici provette come loro. Durante le vacanze al mare vi piacerebbe approfittarne per qualche nuotata-fitness, ma vi pare che gli sguardi di tutti siano rivolti al vostro stile poco elegante. Vi riconoscete in una di questa situazioni? La vostra tecnica di nuoto lascia un po’ a desiderare? Vi siete accostate a questo sport da poco e siete ancora alle prime armi? Niente paura, i coach Speedo hanno elaborato un programma di training che fa per voi: è studiato proprio per rendere il gesto tecnico progressivamente più fluido e per rendere la progressione in acqua più funzionale, armoniosa ed elegante.

Per migliorare la tecnica natatoria basta un lavoro mirato, che focalizzi la vostra attenzione su alcune aree-chiave del corpo

  • Riscaldamento – 300 metri
    Cominciate con 100 metri a stile libero, poi percorretene altri 100 adottando uno stile a vostra scelta, infine coprite i 100 metri rimanenti con uno stile mix, in cui le braccia eseguono il movimento a rana e le gambe la pinneggiata dello stile libero.
  • Fase centrale allenante – 500 metri
    La prima frazione è di 4 x 50 metri a stile libero. Cercate inizialmente di eseguire bracciate lunghe e fluide, poi diminuite progressivamente il numero di bracciate: il segreto per riuscirci è effettuare un movimento più rapido delle gambe.
    La seconda frazione prevede 100 metri a stile libero. Dovete concentrarvi sulla funzionalità di ogni bracciata, che deve consentirvi una buona spinta. Per riuscirci, eseguite il movimento nella sua interezza, con una completa estensione del tricipite: in questo modo la quantità di acqua spostata è maggiore e la vostra progressione è migliore.
    Nella terza frazione, di 100 metri, dovete eseguire un esercizio che si chiama “punch” e che serve a “sentire” meglio l’acqua. Nuotate a stile libero e, nei primi 25 metri, tenete le mani chiuse a pugno. Nei 75 metri successivi apritele, per comprendere come spostarvi nell’acqua risulti più facile, fluido e agevole.
  • Defaticamento – 200 metri
    Eseguite 2 x 100 metri misti, per riportare il ritmo respiratorio e cardiaco alla normalità. Scegliete lo stile (o un mix di stili) che vi risulta più congeniale e piacevole.