Yoga: se ti adatti diventi invincibile
Anche un asana apparentemente difficile e sfidante serve a costruire un corpo più forte, sano, resiliente e quindi ad accrescere la fiducia in se stesse
C’è un insegnamento degli antichi maestri yogi che suona più o meno così: “Anche quando ci sentiamo legati, possiamo trovare libertà nella nostra capacità di adattarci”. Secondo l’insegnante Francesca Cassia, questa frase è perfetta se riferita alla posa dell’Angolo laterale (Parsvakonasana) nella versione “legata”.
La posizione sfida a trovare conforto nel disagio, insegnando l’arte della pazienza e dell’accettazione.
Come si esegue
Parsvakonasana è una posa in cui si esegue una sorta di affondo laterale, con una profonda flessione del busto verso il lato corrispondente alla gamba piegata e una torsione del capo verso il soffitto. La variante “con binding” prevede che le braccia si allaccino sotto alla coscia della gamba piegata: è un assetto che potrà sembrarvi difficile da raggiungere e da mantenere per 5-6 atti respiratori completi, perché richiede flessibilità, elasticità e mobilità articolare, oltre che forza muscolare, ma sta proprio in questa sfida il senso profondo dell’asana. Plasmando un corpo forte, l’esercizio rende anche la mente più forte, determinata, pronta ad affrontare tutti gli scogli della vita con grinta e resilienza.
I benefici fitness
L’esperta ci spiega i motivi per cui l’Angolo laterale legato, oltre a sviluppare la forza e la fiducia in se stesse, garantisce benefici importantissimi dal punto di vista fitness e della salute generale.
- Innanzitutto la posa attiva il sistema muscolare profondo: richiede infatti forza nelle gambe, nel core e nelle spalle, impegnando più gruppi muscolari contemporaneamente. Questo intenso lavoro offre il vantaggio di aumentare il dispendio calorico, anche in una sessione di yoga, perché ogni muscolo attivato contribuisce a un metabolismo più efficiente, trasformando il corpo in una macchina che brucia energia. Lavorare sulla forza e sulla flessibilità contemporaneamente contribuisce a costruire muscoli snelli e affusolati, quindi più femminili.
- Il consumo energetico è accentuato dal fatto che Parsvakonasana “con binding”, come tutte le torsioni, massaggia gli organi interni, come fegato, stomaco e intestino: la compressione e il rilascio durante la torsione migliorano il flusso sanguigno verso gli organi, portando più ossigeno e nutrienti ai tessuti e aumentandone la vitalità. Questo favorisce la disintossicazione dell’organismo, riequilibrando anche l’assorbimento delle sostanze nutritive introdotte con l’alimentazione. In più il metabolismo basale accelera, quindi il corpo è stimolato a bruciare più calorie anche a riposo. Un sistema digestivo ottimizzato significa meno accumuli di tossine e più energia bruciata.
- Infine l’insegnante spiega che l’esercizio, richiedendo un intenso sforzo muscolare e cardiovascolare, innalza la temperatura corporea e stimola la termogenesi, cioè il processo che trasforma le calorie in calore corporeo, a tutto vantaggio dello snellimento della figura.