Yoga per aumentare l’empatia
Saper ascoltare e capire gli altri è una qualità a volte innata, ma la si può coltivare e secondi gli antichi maestri lo yoga aiuta a farlo
Nella vita amiamo che le persone da cui siamo circondate siano empatiche, sappiano cioè comprenderci e “sentire” le nostre emozioni. Come osserva l’insegnante di yoga Francesca Cassia, la quotidianità frenetica è fatta di impegni e relazioni che spesso ci sfuggono di mano, ma lo yoga può diventare una bussola per ritrovare il senso di connessione: «Non solo con noi stesse, ma anche con gli altri. La pratica dello yoga sviluppa infatti empatia, quella capacità preziosa di comprendere le emozioni altrui e di rispondere con sensibilità» assicura l’esperta.
Lo yoga non è solo un esercizio fisico, ma un vero e proprio allenamento alla comprensione e alla relazione.
Tra conoscenza e connessioni
Per comprendere la relazione fra yoga ed empatia, è utile scoprire due semplici concetti-chiave della filosofia indiana, che è sottesa a questa disciplina.
Il primo insegnamento è che la profonda conoscenza di se stesse (Svadhyaya) serve anche a comprendere gli altri. Durante la pratica ci connettiamo con noi stesse, ci ascoltiamo e l’auto-osservazione è fondamentale per comprendere le nostre emozioni e, di conseguenza, essere più presenti e ricettive anche nei confronti degli altri.
Il secondo concetto importante è chiamato Seva, che indica il dono, il servizio disinteressato: Gli antichi maestri yogi insegnano che ogni atto di gentilezza (un gesto, un sorriso, un ascolto sincero) ha il potere di creare connessioni profonde fra gli individui.
Il mini -rituale per diventare più empatiche
Dalla tradizione yogica arriva un mini-rituale per coltivare l’empatia, che Francesca Cassia ripropone. Richiede pochi minuti al giorno e prevede esercizi semplicissimi.
- Eseguite Anahatasana, la posa del Cuore aperto. Entrate nella posa da quella del Bambino, portando le braccia ai lati della testa e facendo salite il bacino: il petto rimane vicino al tappetino, le cosce arrivano a essere perpendicolari al pavimento. La tenuta stimola il chakra del cuore, che è quello legato all’amore, alla gratitudine, all’empatia, alle emozioni positive.
- Chiudete gli occhi e ripetete mentalmente: “Che io possa essere felice, che gli altri possano essere felici”. È una “meditazione della gentilezza”, che induce a sentimenti di serenità e di apertura verso gli altri.
- Non dimenticate di effettuare ogni giorno un gesto di connessione, un atto gentile, senza aspettarvi nulla in cambio.
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