Yoga: gli asana per un intestino felice
La buona funzionalità di questo organo ha una grande azione purificante e antiage, riequilibra la sfera emotiva e ha effetti benefici sull’intero organismo
È nota e provata scientificamente l’importanza di una buona funzionalità intestinale per la salute e per il benessere psicofisico: non solo perché assorbe i nutrienti indispensabili all’organismo ed espelle scarti e tossine, ma anche per il suo ruolo primario nel nostro equilibrio generale, incluso il bilanciamento ormonale da cui dipende perfino l’umore. Strettamente collegato al cervello (tanto da essere definito “il nostro secondo cervello”), l’intestino infatti è la zona in cui viene prodotto l’80 per cento della serotonina, cioè del neurotrasmettitore che interferisce proprio con il buonumore.
Prendersi cura dell’intestino con esercizi che ne stimolano la funzionalità è quindi un’abitudine importantissima.
Vantaggi per la salute e la bellezza
L’insegnante di yoga Francesca Cassia racconta che moltissimi asana sono “a misura di intestino felice”, perché coinvolgono e attivano i canali energetici che attraversano e irrorano gli organi addominali. Secondo gli antichi maestri yogi mantenere giovane ed efficiente l’intestino significa, ad esempio, avere un buon metabolismo, un rinnovamento cellulare più rapido, la pelle più bella, il sistema immunitario più efficiente, perfino una buona resistenza alle allergie e, dal punto di vista emotivo, una maggiore apertura verso il mondo e una resilienza superiore alla media. Di fronte a un elenco tanto lungo di benefici, vale la pena mettersi al lavoro!
Scopri le pose più adatte
Le pose adatte a migliorare la salute dell’intestino sono numerose e agiscono in due diversi modi.
Quelle che “strizzano”
Ci sono gli asana in cui si effettua una compressione diretta dell’area intestinale, primi fra tutti quelli in torsione, che “strizzano” tutta la zona. Il Signore dei pesci l’Angolo laterale, il Cane-in-torsione e la Lucertola sono solo alcuni esempi di pose che, in modo più o meno accentuato, agiscono sull’addome “spremendolo”. È bene avere l’accortezza di eseguire prima le torsioni a destra, perché in questo modo si seguono (e si agevolano) i naturali movimenti di transito ed espulsione compiuti dall’intestino.
Quelle in cui il busto si piega
Ci sono poi gli asana in cui il busto si piega sulle cosce e, mantenendo questa posizione, sfruttano la ritmica azione massaggiante del respiro. Qualche esempio? La posa della Pinza, quella del Bambino e il Piegamento in avanti.
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