Yoga: fai la Mezza luna per bilanciare le emozioni

Trovare un punto di equilibrio tra la ragione e la sfera delle emozioni non è sempre facile. Ciascuna di noi si trova spesso alle prese con conflitti e contraddizioni interne, perché non riesce ad armonizzare il suo lato razionale e l’autocontrollo con la parte più creativa, libera e passionale. La tradizione yogica, attribuisce grande importanza al dualismo che è in noi: una compresenza di luce e ombra, testa e cuore, dalla cui perfetta compenetrazione dipendono serenità ed equilibrio.

La nostra esperta Francesca Cassia suggerisce di provare Ardha chandrasana, la Mezza luna. Non lasciatevi intimorire dall’esecuzione scenografica di Charlotte Lazzari, nella foto sopra: la posa prevede infatti che la gamba libera arrivi a essere parallela al suolo, senza necessariamente sollevarsi più in alto, e non occorre quindi essere flessibili e snodate come ballerine per eseguire l’asana in modo corretto e per trarne beneficio. Come tutte le posizioni in equilibrio, comporta un efficace lavoro muscolare per le gambe, i glutei, ma soprattutto gli addominali e i dorsali, che fungono da stabilizzatori.

Come si esegue

Per eseguirla posizionatevi in piedi. Potete partire da Uttanasana, il piegamento in avanti con il busto chiuso sulle cosce, sollevare una gamba dietro (parallela al suolo) e staccare la mano corrispondente, aprendo il braccio verso il cielo. Se vi risulta difficile, perché la mano più bassa non arriva a terra, collocate un supporto che le permetta di appoggiarsi. Rimanete nella posizione di apertura che avete raggiunto per 5-6 respiri completi, poi eseguite dall’altro lato. Un’alternativa per le più allenate è partire erette, sollevare la gamba dietro e contemporaneamente far scendere il busto in avanti, fino a toccare il suolo con la mano: in questo caso busto e gamba sono allineati e, naturalmente, l’instabilità è maggiore.

In cerca di equilibrio

La simbologia legata alla Mezza luna è molto affascinante. Si tratta di’ una posizione di apertura del petto, quindi spalanca il cuore e vi spinge verso l’emotività. Nello stesso tempo, però, la mano che tocca il suolo rappresenta il radicamento a terra, la concretezza: un braccio vi unisce al suolo, l’altro, teso verso il cielo, vi avvicina alla luna. Per i maestri yogi, trovare l’equilibrio e la stabilità nell’esecuzione di Ardha chandrasana significa bilanciare le diverse parti del proprio io.