Yoga: è adatto anche a chi è in sovrappeso?
La pratica yogica non è affatto preclusa a chi ha chili di troppo né a chi è addirittura obesa: basta scegliere le varianti meno dinamiche e acrobatiche della disciplina, per trarne tutti i benefici
Molte donne sono attratte dallo yoga e vorrebbero iniziare a praticarlo, ma sono frenate dal sovrappeso: vedono gli allievi dei corsi di gruppo in palestra, i video su internet e temono di non essere in grado di raggiungere e mantenere tutte quelle posizioni eleganti, troppo impegnative per i loro muscoli, il loro equilibrio, la loro mobilità articolare. Errore.
Sicuramente essere appesantite dai chili di troppo (e magari anche da un sovrappeso importante) può rendere le prime esperienze un po’ più complicate, soprattutto perché ci si sente goffe e poco sciolte, ma è possibile accostarsi all’antica disciplina indiana anche se si è obese e principianti.
La cosa importante è solo scegliere lo stile di yoga più adatto a chi ha una maggiore “zavorra”, i benefici della pratica sono assicurati in ogni caso.
Lo stile più adatto
Il bello dello yoga è che esistono scuole e varianti molteplici, che danno enfasi all’uno o all’altro elemento della pratica. Scegliere uno stile poco dinamico e poco impattante sul fisico e sulle articolazioni è il modo per muovere i primi passi anche se si hanno tanti chili di troppo. Non di rado si finisce per scoprire che, per quanto sovrappeso, si ha un’elasticità e quindi una predisposizione alla pratica sorprendenti e che gradualmente si può arrivare a eseguire gli asana come le donne più atletiche e longilinee.
Yin yoga per sentirsi leggere come farfalle
L’insegnante di yoga Elena Fanfani a chi ha problemi di linea suggerisce lo yin yoga, che non è dinamico né acrobatico: si basa su posizioni statiche, in cui i muscoli e i tessuti profondi si rilasciano. Una delle posizioni più emblematiche dello yin yoga è la Farfalla (Baddha Konasana), in cui si è sedute a terra, con le gambe piegate e le piante dei piedi a contatto (ma i talloni sono lontani dal bacino): con le braccia rilassate, si piega il busto in avanti, lasciando cadere spalle e testa verso i piedi. Si tratta di una variante meno intensa dell’asana classico, ma altrettanto efficace: scioglie le gambe, le anche, la schiena, le spalle, le braccia e il collo, regala un relax totale, inoltre ha effetto detox, perché stimola i meridiani dei reni, del fegato e della vescica, organi deputati allo smaltimento delle scorie dall’organismo.
La versione semplificata
Siete particolarmente in sovrappeso? Potete eseguire la Farfalla anche con un ausilio, a casa vostra: basta che vi sediate davanti al divano, rivolte verso la seduta, e che posiate le braccia alla seduta stessa. In questo modo avrete un appoggio che vi aiuterà nella flessione del busto in avanti e vi impedirà di scendere troppo. Non temete, dopo le prime volte imparerete a organizzare il movimento anche senza ausili esterni, nonostante gli accumuli adiposi in eccesso.
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