Yoga con il mattoncino
È un tool che spesso avete visto usare, ma di cui non conoscete tutte le potenzialità? Ve le spiega la nostra esperta
Lo yoga non si pratica solo su un tappetino, a corpo libero. Ci sono stili della tradizionale disciplina indiana che richiedono l’impiego di attrezzi diversi. È il caso, ad esempio, del cosiddetto Iyengar yoga, in cui ci si avvale di blocchi di legno, coperte, cinture, corde, cuscini, panchette e sostegni diversi per l’esecuzione di asana ed esercizi. Fra questi tool il più noto, che viene usato anche da moltissimi yogi di scuole diverse da quella di Iyengar, è il mattoncino: un supporto a forma di parallelepipedo, che può essere costruito con materiali diversi. A che cosa serve? Ce lo racconta l’insegnante Francesca Cassia.
I blocchetti non sono solo per i principianti, ma servono anche ai più esperti a lavorare con maggiore precisione e armonia.
Supporti fisici ed emotivi
I blocchetti sono supporti fisici, perché aiutano concretamente nell’esecuzione delle pose, ma sono anche supporti emotivi con un forte valore simbolico: nello yoga non occorre essere perfette e completare le tenute in modo ineccepibile, ma è importante mettersi alla prova, trovare nuovi e diversi equilibri, ampliare il raggio delle proprie possibilità e sperimentare nuove modalità di movimento.
Più stabili e sicure
Il mattoncino aiuta proprio in questo percorso di scoperta di sé e del proprio corpo che si muove, perché con il suo sostegno mirato garantisce comodità là dove questa manca. Come?
- Come appoggio sviluppa in modo più efficace ed equilibrato la forza muscolare, soprattutto delle gambe e delle braccia, e contribuisce perciò a modellare la figura.
- Offre stabilità negli asana in cui l’equilibrio viene messo alla prova, evitando che ci si destabilizzi.
- È utilissimo anche perché, durante la pratica, aiuta ad assumere posizioni in cui i muscoli mantengono il giusto tono, non si irrigidiscono ma rimangono rilassati quanto basta. Il lavoro risulta così più proficuo. Se vi chiedete che cosa questo significhi, pensate che in genere i praticanti tendono a forzare il corpo, spingendolo oltre le sue possibilità, perché credono di ottenere più in fretta i risultati sperati. È vero il contrario: per una forma di difesa, i muscoli sotto sforzo eccessivo tendono a contrarsi, non raggiungono le pose desiderate ma anzi rischiano traumi e infortuni. In pratica il mattoncino aiuta a non strafare, a sfidarsi ma in modo giusto e non dannoso per il fisico.
- Questo tool è consigliabile anche per il benessere delle articolazioni, perché induce a utilizzarle in maniera graduale, dolce, non impattante e non traumatico.
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