Rimanere in appoggio su un piede solo è una sfida per i muscoli, che devono stabilizzare il corpo, controllare la postura corretta e che perciò si rinforzano e acquistano definizione, ma senza ingrossarsi
Troppo spesso diamo per scontato il lavoro continuo e impegnativo che la muscolatura dalla vita in giù compie in ogni momento della nostra vita quotidiana: quando corriamo, camminiamo, ci spostiamo da un punto a un altro, ci alziamo in piedi, ci sediamo, i muscoli si attivano in profondità per gestire l’equilibrio e la postura del corpo. Lo sottolinea l’insegnante di yoga Francesca Cassia, spiegando che ci sono molti asana e posizioni preparatorie che allenano in modo efficacissimo le gambe, i glutei e il core.
Le pose in appoggio monopodalico sono perfette per coinvolgere gambe, glutei e pavimento pelvico, cioè tutti i muscoli che ci fanno muovere nello spazio in modo armonioso in qualsiasi momento della vita.
Gli asana più adatti
Provate a eseguire l’Aquila (Garudasana), la Mezza luna (Ardha chandrasana), ma anche tanti esercizi preparatori come quello nella foto sopra, propedeutico alla posa del Piccione. Sono accomunati dalla necessità di trovare l’equilibrio su una gamba sola, un training che coinvolge il core, la muscolatura che controlla le anche, quella degli arti inferiori e poi le caviglie e i piedi, su cui si scarica il peso. È un lavoro a cui ogni donna dovrebbe dedicarsi in modo sistematico, perché potenzia i muscoli ma non li ingrossa, quindi rende le gambe affusolate, e poi modella il lato B con un effetto push-up evidente, oltre a facilitare il consumo dei grassi localizzati, snellendo la figura.
Per le principianti
Se non vi sentite ancora sicure nell’appoggio su un piede solo, potete allenare gli stessi muscoli tenendo la posa della Sedia (Uktatasana), in cui l’appoggio avviene su entrambe le gambe ma l’attivazione muscolare è comunque molto intensa. E per ottenere una definizione ancora maggiore, sperimentate lo stesso asana ma rimanendo sugli avampiedi.