29/01/2023

Trekking invernale sotto le stelle per vivere la magia della montagna innevata

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 29/01/2023 Aggiornato il 29/01/2023

Sono un’esperienza magica, che si svolge su itinerari più o meno lunghi e con una guida esperta: richiedono un minimo di allenamento, ma ce ne sono anche per i principianti

sci escursioni notturne

Se vi piace camminare e siete amanti del turismo slow, a contatto con la natura, c’è un’esperienza molto emozionante che non potete perdervi: un’escursione notturna nella neve. È una proposta offerta da un numero crescente di località turistiche, sulle Alpi e sull’Appennino, in Italia e all’estero. Naturalmente si affronta in gruppo e con una guida, che conosce i luoghi, i sentieri e garantisce la sicurezza dei partecipanti: al buio è facile perdere l’orientamento e inoltre, in montagna, le condizioni meteo possono cambiare velocemente, creando difficoltà agli escursionisti meno esperti e meno preparati.

Per partecipate alle gite notturne non occorre essere atleti né alpinisti esperti: basta scegliere l’itinerario più adatto alle proprie possibilità.

Sotto la luna

Camminare di notte lungo percorsi innevati, fra boschi e radure, crea un’atmosfera magica. Il silenzio, la luce della luna, il suono ovattato dei passi nella neve offrono emozioni ineguagliabili. Spesso, nella pace dell’oscurità, gli uccelli notturni e gli animali si muovono liberamente nel loro habitat: infatti, a differenza di ciò che accade durante il giorno, quando la presenza dell’uomo li disturba, si ha maggiore possibilità di incontrarli e di scoprirne le abitudini.

Con una guida

Le guide alpine e gli uffici turistici locali propongono escursioni notturne di durata e livello tecnico diverso. Ci sono quelle più brevi e meno impegnative dal punto di vista fitness, che permettono di raggiungere abbastanza rapidamente un rifugio in quota e di bere un aperitivo o cenare in compagnia, ma ci sono anche quelle della durata di più ore, con pernottamento in rifugio e rientro al mattino successivo.

L’attrezzatura indispensabile

È indispensabile avere un’attrezzatura idonea, con scarpe da trekking invernale impermeabili, abbigliamento tecnico a strati, che garantisca calore, traspirabilità e protezione dalle eventuali intemperie, bastoncini da trekking invernale ed eventualmente le ciaspole (qualora non vengano fornite dagli organizzatori). Essenziale è anche la lampada frontale, che permette agli escursionisti di muoversi nell’oscurità (in alcune località come Villach, in Carinzia, si usano i lumi storici tradizionali, sorretti “a mano” dai partecipanti). Infine occorre avere in spalla uno zaino, in cui si porta una riserva d’acqua (al freddo lo stimolo della sete si sente meno, ma è importante idratarsi), un cambio di indumenti e qualche barretta energetica, per un eventuale spuntino lungo il percorso.