Training in bicicletta: l’alimentazione giusta in inverno

Una corsa in bicicletta, anche se è ancora inverno e le temperature sono un po’ rigide, è una forma di training bellissima. Se siete discretamente allenate e frequentate la palestra con continuità, salire in sella è un’alternativa vincente per snellire, modellare e definire la silhouette.

Elena Casiraghi, ambassador Santini, docente presso l’Università degli Studi di Pavia, ricercatrice e divulgatrice scientifica, ci spiega alcuni segreti per alimentarsi e idratarsi correttamente anche nella stagione più fredda, affrontando così la pedalata con la certezza di divertirsi e di allenarsi proficuamente.

L’alimentazione deve adattarsi al clima rigido?

Certamente anche la nutrizione può supportare un miglior adattamento alle basse temperature. Ci sono studi che dimostrano come l’inserimento di un alimento fonte di proteine nella prima colazione (o nel pasto che precede l’uscita in bici) contribuisca ad aumentare del 10% la produzione di calore corporeo. Sono ottimi lo yogurt bianco, l’affettato magro, l’albume d’uovo o la ricotta, solo per citare alcuni esempi. Una volta che si è in sella, bisogna ricordare che con le basse temperature aumenta il consumo di zuccheri per produrre energia a discapito dei grassi. Per questo è importante assumere una barretta per ogni ora di pedalata. La quantità deve aumentare in proporzione all’intensità dell’allenamento.

D’inverno quanto conta bere?

È fondamentale idratarsi anche alle basse temperature. Non ce ne accorgiamo, ma disperdiamo acqua e minerali anche attraverso la respirazione e dunque è importante mantenersi il più possibile idratati in corso di esercizio. Fra l’altro il freddo riduce la percezione di sete e quindi, durante l’uscita di training, è fondamentale ricordarsi di bere ogni 10-15 minuti un sorso di una miscela isotonica, che è opportuno portare con sé in una borraccia.