Sport come medicina: per ogni disturbo c’è l’attività fisica giusta
Non solo benefici estetici: le fitness addicted traggono dai loro allenamenti importanti vantaggi per la salute e prevengono tanti disturbi anche seri
Gli studi scientifici parlano chiaro: l’attività motoria non è efficace solo per raggiungere traguardi di tipo estetico, modellando la figura, o per scaricare le tensioni accumulate durante la giornata. È comprovato che una vita attiva, all’insegna del movimento, ha anche una sicura azione preventiva nei confronti di molte malattie ed è in grado di contrastare disturbi e malanni fisici molto comuni. Luca Ruggeri, il nostro personal fitness coach certificato MICAP, fondatore della Training & coaching Academy, ci accompagna alla scoperta degli sport giusti da praticare come antidoto per alcuni fastidi tipicamente femminili.
L’attività fisica stimola la produzione di endorfine e riporta il benessere e il buon umore.
Mal di schiena
Gli indolenzimenti alla zona cervicale o a quella lombare dipendono perlopiù da squilibri posturali, che provocano tensioni anomale e blocchi localizzati. Il Pilates è la soluzione fitness più efficace, perché oltre ad allungare, cioè a decontrarre le zone dolenti, nello stesso tempo rinforza i muscoli deputati a sorreggere la colonna vertebrale, riportando equilibrio nell’assetto corporeo. In caso di necessità, può essere utile nell’immediato anche la pratica dello stretching..
Disturbi cardiovascolari e metabolici
Chi svolge attività fisica regolare è meno soggetto a infarto e ictus, perché il movimento riduce la pressione arteriosa, abbassa la glicemia (cioè la percentuale di zucchero nel sangue), contrasta l’obesità e il peso eccessivo, riequilibra l’assetto lipidico (fa aumentare il colesterolo “buono” e riduce i livelli dei trigliceridi), tutti fattori di rischio per le patologie cardiovascolari. L’Organizzazione mondiale della sanità raccomanda almeno 180 minuti di movimento alla settimana a scopo preventivo, cioè 30 al giorno con un giorno di pausa, che possono essere sostituiti da 3 sedute classiche di training. Vanno bene tutte le attività aerobiche a basso impatto: camminare speditamente, andare in bicicletta, ballare, praticare il nordic walking.
Cellulite e ritenzione idrica
Tutti credono che contro i ristagni linfatici e la buccia d’arancia le attività più benefiche siano il nuoto e l’acquafitness: il massaggio idrico è infatti molto utile perché ha un effetto drenante e sgonfiante immediato, ma la sua azione è superficiale. Perciò è bene alternare all’allenamento in piscina un lavoro muscolare a secco, a corpo libero o con l’ausilio dei pesi (ad esempio 1 + 1 seduta alla settimana). In questo modo si amplificano i risultati. Potenziare i muscoli delle gambe è importante per migliorare l’effetto-pompa, che contrasta l’insufficienza venosa, e sono indicati tutti gli esercizi (anche intensi) che comportano ‘spremitura’ muscolare e spostamento del sangue dal basso verso l’alto, come gli squat, gli affondi, gli stacchi, magari combinati a spinte delle braccia verso il soffitto quando si esegue la fase di estensione delle gambe.
osteoporosi
Per prevenirel’osteoporosi, problema tipicamente femminile, i medici raccomandano un’attività fisica abituale nell’arco di tutta la vita. Il peso del carico corporeo durante il movimento, infatti, facilita il depositarsi dei cristalli di calcio nelle ossa. Vanno bene anche le attività blande come il fitwalking, ma sono preferibili quelle in cui il lavoro muscolare è più intenso: in palestra sono perfetti i corsi come il TRX o alcune macchine da sala, che sfruttano la forza di gravità. Nel fai-da-te si possono eseguire esercizi con gli elastici, che implicano un’attivazione maggiore dei muscoli.
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