Percorsi-vita con gli sci da fondo
Gli itinerari allenanti a tappe, simili a quelli estivi ma sulla neve, sono una forma di training completa e rendono più divertente la pratica dello sci nordico
Le appassionate, che lo praticano, sanno che lo sci da fondo è una disciplina dalle inaspettate potenzialità antistress, perché coniuga un’attività fisica molto efficace per mantenersi in forma a un sicuro effetto di ricarica psicoemotiva. Per accrescere i benefici di questo sport, rendendolo ancora più divertente e vario, ci si può creare dei percorsi-vita su misura, inserendo cioè delle stazioni di sosta lungo il tragitto ed eseguendo a ogni tappa degli esercizi diversi, scelti in funzione delle proprie esigenze.
Il percorso-vita sugli sci da fondo nasce dall’esigenza di “movimentare” questo sport, avvicinando alla pratica anche coloro che, a torto, l’hanno sempre ritenuto una disciplina molto faticosa e un po’ monotona
Itinerari a tappe
Marco Ranaldi, istruttore e allenatore federale Fisi di sci di fondo, spiega che varie scuole di sci italiane hanno già messo in pratica l’idea di trasferire sulla neve una forma di fitness tipicamente estiva, costituita da itinerari ginnici a tappe: sono nati percorsi di diversa lunghezza e difficoltà, che prevedono una serie di stazioni, in cui un cartello mostra gli esercizi da eseguire con gli sci ai piedi.
Training personalizzabile
Per provare i percorsi-vita è necessario avere un minimo di dimestichezza con la disciplina e le sue tecniche base, ma poi il training è personalizzabile, perché è sufficiente adattare alle proprie esigenze il ritmo della sciata fra una stazione e l’altra e scegliere, sui pannelli esplicativi degli esercizi, il numero di ripetizioni più consono al proprio grado di preparazione fisica.
Chi preferisce allenarsi in modo autonomo e scegliere da solo i propri tracciati, può creare facilmente itinerari fai-da-te, regalandosi il benessere globale di una seduta di fitness originale, con focus diversi, dal tone-up al lavoro cardio e bruciagrassi.
Percorso-tipo
Un percorso-tipo dura 30 minuti, con 6 stazioni intermedie e si snoda su un terreno pianeggiante, o in leggero falsopiano, per adattarsi anche ai meno esperti. Gli esercizi di ogni tappa sono tutti propedeutici allo sci nordico, cioè rinforzano i muscoli e sviluppano le attitudini indispensabili per praticare questa disciplina in totale sicurezza e per fare progressi più rapidi nel suo apprendimento. Ad esempio, per migliorare la mobilità, state a gambe divaricate, con i bastoni piantati a terra o le mani ai fianchi, ed eseguite una serie di movimenti del bacino: 10 oscillazioni avanti-indietro, 10 a destra e a sinistra, 10 in diagonale, infine 10 rotazioni complete in ciascuna delle due direzioni. Oppure, per tonificarvi dalla vita in giù, assumete la posizione di mezzo squat, eseguite un saltello verso l’alto, ammortizzate l’atterraggio piegando appena le ginocchia e ripetete il tutto 10 volte.
E lo stretching? Gambe divaricate, mani sui fianchi, flettete il busto il più possibile, prima a destra e poi a sinistra, allungando tutta la fascia muscolare laterale del tronco e delle gambe.
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