15/08/2024

Mountain bike: 4 regole per gite in sicurezza

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 15/08/2024 Aggiornato il 15/08/2024

Per affrontare tragitti sterrati, percorsi accidentati, salite e discese più o meno accentuate è importante sapere cosa fare (e anche cosa non fare): così si evitano imprevisti e cadute

Talradwege Südtirol
piste ciclabili Alto Adige

Escursioni su sentieri di montagna, itinerari su terreni mossi e sconnessi, ostacoli imprevisti da evitare o da superare, tratti in forte pendenza: sono tutte situazioni che gli amanti della mountain bike conoscono e che questa due-ruote, robusta, versatile e dotata di ruote larghe e scolpite, permette di affrontare. Per questo è una compagna di gite per chi, in vacanza, ama esplorare la natura e mettersi alla prova in un’attività fitness molto efficace, sia dal punto di vista muscolare che cardiovascolare.

Scegliere itinerari adatti alle proprie capacità è una condizione essenziale per divertirsi in sicurezza.

Gli errori più comuni

Marion, che è una guida ciclista della Bikeschool Kronplatz di Brunico (BZ), sottolinea l’importanza di saper gestire e guidare correttamente una MTB: evitare gli errori più comuni e conoscere l’ABC della tecnica permette a qualsiasi turista di compiere gite entusiasmanti.

  1. È importante assumere sempre una postura ben bilanciata in sella, perché questo dà stabilità e più sicurezza su qualsiasi tipo di terreno.
  2. Non bisogna fissare gli ostacoli né guardarsi intorno, o guardare “nel vuoto”: gli occhi tracciano infatti una sorta di binario per la bike e la direzione dello sguardo è fondamentale, perché il corpo la segue automaticamente. Per avere una visione d’insieme e di poter reagire tempestivamente a eventuali ostacoli, è opportuno guardare davanti a sé a una certa distanza (la regola vuole che si guardi il sentiero a una distanza pari a quella che si coprirà in 1-3 secondi a seconda della velocità).
  3. Anche conoscere il modo corretto e sicuro per frenare è indispensabile, per evitare che le ruote si blocchino e che l’effetto della frenata non si trasferisca adeguatamente al suolo. Si usano entrambi i freni, ricordando che la maggior parte della forza frenante si trasmette attraverso il freno anteriore e che usare solo quello posteriore ridurrebbe il controllo sul terreno. Un’attenzione particolare è richiesta dalle curve: non si frena mai in curva, ma prima, per evitare pericolose scivolate (soprattutto se è presente ghiaia sul percorso).
  4. Molti principianti lo ignorano, ma tante cadute (anche rovinose) avvengono quando si scende dalla bici in passaggi ripidi del percorso. Ricordate quindi di scendere dal vostro mezzo con il giusto tempismo, in situazione di stabilità e con gesti controllati.