21/11/2023

HIIT: bastano 20-30 minuti di training intervallato ad alto impatto per dimagrire

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 21/11/2023 Aggiornato il 21/11/2023

Numerosi studi recenti confermano che gli allenamenti intervallati ad alta intensità sono una forma di training eccellente per mantenere la funzionalità di organi, apparati e addirittura per la prevenzione oncologica

HIIT dimagrire

Gli istruttori di fitness ce lo ripetono da anni: gli allenamenti che in inglese si chiamano HIIT, cioè high intensity interval training, sono ottimi per perdere peso: il lavoro intervallato, con fasi ad altissima intensità e fasi di recupero attivo (cioè a intensità blanda), comportano infatti un consumo calorico importante e stimolano il metabolismo a bruciare anche nelle ore successive alla seduta. Non è un caso che le donne amino molto questa modalità di allenamento, ma la loro attenzione è concentrata soprattutto sui benefici estetici. Quello che molte non sanno è che l’efficacia degli HIIT non si ferma al boost metabolico, ma ha moltissimi vantaggi per mantenersi in buona salute fino a tarda età.

Per la sua efficacia, il training high-impact a intervalli è efficace anche quando le sessioni sono di breve durata: 20-30 minuti.

Efficacia documentata

Sono ormai numerosissime le ricerche scientifiche che comprovano il beneficio degli HIIT sulla riduzione della pressione arteriosa e sulla prevenzione delle patologie cardiovascolari, grazie all’elevato impatto e allo stimolo che questi allenamenti hanno sul cuore e su tutta la funzionalità del sistema arterioso e venoso. Importantissima e documentata dagli studi degli ultimi anni è anche l’efficacia di questo genere di training sul controllo della glicemia, con azione preventiva nei giovani e curativa negli anziani rispetto all’insorgenza del diabete. I ricercatori hanno addirittura valutato la durata degli intervalli che si rivela più proficua e che sembrerebbe essere quella 4+4 (cioè con fasi di esercizio intenso e fasi di recupero della durata di 4 minuti). Lo conferma un lavoro analitico sui migliori protocolli di allenamento, pubblicato nel 2019 sul Wold Journal of Cardiology, e sembra ribadirlo anche un’ampia ricerca attualmente in fase conclusiva, condotta dal Centro studi sull’invecchiamento dell’Università canadese di Sherebrook.

La prevenzione oncologica

L’aspetto più sorprendente che emerge dagli studi recenti è che gli HIIT riducono anche il rischio di sviluppare alcuni tipi di tumore fino al 35%. Ad esempio una ricerca dei National Insitutes of Health di Bethesda, nel Maryland, svolta nell’arco di alcuni anni e pubblicata nel 2023 sulla National Library of Medicine, mostra che il training intervallato ad alto impatto contribuisce a prevenire alcune forme di cancro al seno e al colon. Un altro lavoro del 2022, svolto dall’Università di Tel Aviv e pubblicato su Cancer Research, spiega i motivi per cui il lavoro aerobico ad alta intensità previene anche le metastasi: il training, infatti, brucia per la produzione di energia un elevato quantitativo di zuccheri, rendendoli indisponibili alle cellule cancerose (che se ne servono a loro volta per svilupparsi e moltiplicarsi) e togliendo quindi “i mezzi di sussistenza” al tumore.