27/02/2016

Free touring: il piacere di sciare in libertà

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 27/02/2016 Aggiornato il 27/02/2016

È l’ultima tendenza sulla neve. Lo scialpinismo o free touring prevede salite e discese via dalla folla delle piste, nella neve immacolata. Per emozionarsi. E modellare tutto il corpo

CRAZY IDEA

Mentre sciate su una pista affollata e vi apprestate a fare una lunga coda alla seggiovia, immaginate di allontanarvi dai percorsi tracciati, dal rumore, dai turisti e di raggiungere cime e creste inesplorate, per poi disegnare curve nella neve immacolata. In totale solitudine. Non è un sogno irrealizzabile: si chiama free touring (definizione più trendy) o scialpinismo (più tradizionale), ed è una delle tendenze del momento sulla neve.

Eseguire un’escursione con gli sci ai piedi, salite e discese, ha il sapore della conquista ed è il modo più rigenerante di vivere a contatto con la vera montagna.

Per tutti, ma non da soli

Abbiamo chiesto a Christian Leischner, esperto di freeride, di spiegarci tutto ciò che occorre sapere rima di provare questa nuova avventura.

1. Il free touring non è uno sport per pochi temerari superallenati. Basta che abbiate una discreta padronanza degli sci e che sappiate cavarvela fuoripista o nella neve fresca. Le attrezzature sempre più sofisticate sono di grande aiuto per chiunque voglia cimentarsi.
2. Non si pratica mai da soli, per ragioni di sicurezza. Rivolgetevi a una guida alpina, che studierà l’itinerario più adatto alle vostre capacità e vi condurrà ad esplorare boschi e pendii, alla ricerca di orme di animali e di panorami mozzafiato. In linea generale, è meglio praticarlo a quote superiori ai 1500 metri, perché il manto nevoso è più solido, meno “trasformato” dalle variazioni di temperatura.
3. Durante l’escursione avrete una parte in salita, da percorrere con gli sci ai piedi (o, in certi tratti, anche camminando), aiutandovi con i bastoncini, e una parte di discesa. Gli sci non sono quelli da discesa, ma sono più leggeri e larghi (per galleggiare meglio) e devono essere equipaggiati con le “pelli” (vedi box finale), che si applicano alle solette per affrontare le salite senza scivolare all’indietro.
4. Questa disciplina offre sicuri benefici in chiave fitness. Non fa lavorare solo i muscoli della parte inferiore del corpo, come quando sciate in pista, ma tonifica e modella anche le braccia, le spalle e il petto, grazie al lavoro con i bastoncini in salita. Il vantaggio in più? Procedendo in salita mettete in gioco i glutei in modo molto efficace, con un effetto push-up assicurato. Se inoltre avete qualche chilo in eccesso da smaltire, il free touring è un buon alleato, perché comporta un esercizio aerobico bruciagrassi e snellente.

La versione moderna delle pelli di foca

Protagoniste delle escursioni scialpinistiche sono le cosiddette “pelli” (un tempo di foca, oggi sintetiche): delle strisce speciali che impediscono agli sci di scivolare e offrono loro l’aderenza indispensabile per affrontare le salite. Come il modello Profoil di Fischer (euro 179,95), che non assorbe acqua e non aumenta quindi il peso degli sci.

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