17/08/2018

Correre d’estate, le 5 regole d’oro

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 17/08/2018 Aggiornato il 05/09/2018

Quando le temperature si fanno torride non bisogna rinunciare alal corsa ma serve qualche precauzione in più per evitare che il corpo si surriscaldi troppo e si disidrati

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Le amanti del running, si sa, non si lasciano intimidire dal clima e non interrompono le loro uscite di allenamento in nessun periodo dell’anno: corrono d’inverno, con il gelo, e corrono in piena estate, quando le temperature si impennano e l’afa diventa quasi insopportabile.Devono, però, tenere ben presenti alcune regole, per preservare l’organismo da malori, colpi di calore e disidratazione.

Le giornate di sole estivo sono invitanti per chi pratica gli sport outdoor, ma è bene usare sempre il buon senso e non correre rischi per la salute.

Far funzionare il sistema di raffreddamento

Elena Simeone, Nike master trainer, personal & group trainer e fitness blogger (www.justlovefit.it), ricorda che il corpo ha un sofisticato meccanismo di termoregolazione e la sudorazione è il nostro sistema di raffreddamento. Quando la temperatura corporea si alza eccessivamente, a causa delle condizioni climatiche esterne ma anche dell’esercizio fisico, la produzione di sudore e l’evaporazione del liquido sull’epidermide servono proprio a dissipare il calore in eccesso. Attenzione quindi: running-in-the-sun è possibile, ma con piccoli accorgimenti.

Comfort in 5 mosse

  1. L’orario. Le ore del mattino, soprattutto le prime, sono le più fresche e sono preferibili. Non amate (o non potete) alzarvi troppo presto, per dedicarvi al fitness prima delle attività quotidiane? In alternativa vanno bene anche quelle dopo il tramonto, scegliendo però se possibile zone verdi, perché asfalto e cemento rimandano a lungo il calore accumulato durante la giornata.
  2. L’abbigliamento. Quando siete costrette a correre al sole, scegliete un abbigliamento ad hoc. Vanno bene i colori chiari, che riflettono i raggi del sole e non aumentano il surriscaldamento del corpo. Meglio poi indossare capi ampi, che non ostacolano la sudorazione, e in tessuto traspirante. Gran parte del calore corporeo si disperde attraverso la testa, quindi largo solo a cappellini molto leggeri e chiari.
  3. L’idratazione. Arrivate alla seduta di training ben idratate: se correte alla sera, dovreste avere bevuto 2 litri d’acqua nell’arco della giornata, se invece vi allenate al mattino, bevete almeno 2 bicchieri mezz’ora prima dell’uscita. Poiché perderete molti liquidi (e sali minerali) attraverso la sudorazione, portate con voi acqua per bere durante e dopo il training. Fatelo anche se il senso di sete non è molto forte.
  4. Il ritmo. La quantità di calore generata dal corpo durante l’attività fisica è proporzionale all’intensità: rallentate quindi il ritmo, rispetto alle vostre abitudini. Questo non rende meno proficuo il workout, ma fa sì che il corpo possa acclimatarsi più gradualmente alle condizioni ambientali.
  5. L’alimentazione. Anche l’alimentazione genera calorie, quindi riducete i cibi molto calorici, come i grassi, i fritti e le carni rosse, aumentando invece la quantità di frutta e verdura introdotta.