01/12/2020
Camminate in montagna, rigeneranti e detox
Con qualche accorgimento per affrontarli in sicurezza, i sentieri sono un’ottima palestra anche quando sono parzialmente imbiancati dalla prima neve
Anche le settimane del tardo autunno, nel mese di dicembre, sono adatte all’escursionismo in montagna: aspettando la neve, o con le cime e i sentieri già parzialmente imbiancati, si può scoprire una natura silenziosa e quasi addormentata, con luci più tenui, colori inconsueti e scorci paesaggistici di grande suggestione.
Le zone delle Prealpi, dei laghi lombardi e piemontesi o l’Appennino hanno temperature ancora miti e gradevoli e sono ideali in questo periodo: più in alto si rischia di avere anche molto freddo.
Giulia Venturelli, guida alpina del gruppo lombardo Summit Guide Alpine, consiglia come farlo in sicurezza.
Escursioni senza rischi
- Accertatevi della presenza o meno della neve sul percorso. Sapere se camminerete sulla neve o su sentieri puliti, infatti, consente di avere l’equipaggiamento giusto indipendentemente dalla difficoltà, dal dislivello e dalla lunghezza dell’escursione, che ciascuna sceglie in base alle proprie capacità tecniche e atletiche. L’altitudine che garantisce una gita tranquilla è al massimo di 2000 metri, o poco oltre.
- In pieno inverno, quando il manto nevoso è spesso e uniforme, i sentieri si affrontano con le ciaspole. In questa stagione invece si possono incontrare situazioni ibride, con tratti di sentiero poco innevati, alternati a tratti scoperti. Sono indispensabili i ramponcini, che al bisogno si fissano alle suole degli scarponi e che impediscono di scivolare anche sui tratti ghiacciati, insidiosi e molto frequenti: l’escursione termica fa sciogliere la neve nelle ore centrali del giorno e, al mattino, si trova neve molto dura o sottili strati di ghiaccio poco visibili.
- Altri attrezzi importanti sono i bastoncini telescopici, che aiutano sia in salita che in discesa, e una lampada frontale, perché al pomeriggio il buio cala molto presto.
- L’abbigliamento giusto è sempre quello a strati, in modo da potersi coprire o scoprire in funzione dell’orario, dell’esposizione del sentiero e quindi della temperatura. Meglio indossare contro pelle una maglia a maniche lunghe, in tessuto termico e traspirante, anziché una T-shirt a maniche corte. Sopra, vanno bene un pile e una giacca protettiva, impermeabile e antivento.
- Non dimenticate un paio di guanti: non quelli da sci, troppo pesanti, ma modelli tecnici leggeri, in pile o di lana, perfetti per queste occasioni.
- Lo zaino deve contenere il minimo indispensabile: non dimenticate qualche barretta energetica e l’acqua da bere. In questa stagione può essere gradevole portarsi anche mezzo litro di tè caldo in un thermos.
- Per godere dei benefici fitness dell’escursione, partite con passo tranquillo, senza correre. Adottate poi il ritmo che più si addice al vostro grado di allenamento, tenendo presente che per un training proficuo dal punto di vista cardiorespiratorio e metabolico è preferibile mantenere per lungo tempo un passo costante: se avete il fiatone, rallentate il passo ma non fermatevi.
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