Back to pool: si ritorna a nuotare in piscina
Riprendere gli allenamenti con il giusto ritmo è importantissimo dopo un lungo stop: costanza e gradualità sono le due parole d’ordine per ritornare in vasca in sicurezza (e con grandi benefici)
Dalla fine di maggio sono state riaperte quelle all’aperto, dall’inizio di luglio si potrà ritornare anche in quelle al chiuso: con la fine delle restrizioni dovute alla pandemia, le appassionate di nuoto possono ritornare ai loro allenamenti in piscina, naturalmente seguendo le regole di distanziamento e i protocolli di sicurezza.
Se siete ferme dall’inizio della pandemia, è preferibile sottoporvi a un controllo medico-sportivo, per valutare la vostra idoneità in funzione dello sforzo che vi accingete a fare.
Come allenarsi dopo lo stop
L’inattività forzata, che per alcune si è protratta per mesi, spinge a chiedersi come sarà il nuovo approccio con l’acqua e, soprattutto, se il fisico, disabituato alle sessioni di training consuete, sarà in grado di tenere i ritmi pre-pandemia. Ecco alcuni consigli dei coach Arena, per ritornare in vasca con l’intensità e le modalità giuste dopo il lungo periodo di stop.
- La prima regola è iniziare senza esagerare: non stressate troppo i muscoli e puntate a “sentire” i vostri piccoli miglioramenti, poco alla volta, senza voler strafare. L’attività motoria assicura grandi benefici alla salute, ma occorre affrontarla gradualmente e con buon senso.
- Idratate sempre il corpo, bevendo molto, e consumate pasti leggeri in vista delle sedute di allenamento, lasciando trascorrere almeno un paio d’ora dopo un pasto.
- Una volta scese in vasca, iniziate sempre con una fase di riscaldamento: questo vi permetterà di scongiurare sia eventuali crampi durante il nuoto, sia incidenti o dolori muscolari post-allenamento.
- Durante la seduta di lavoro, mantenete un ritmo regolare, in modo da stabilizzare la frequenza cardiaca e da non sottoporre il sistema cardiorespiratorio a uno sforzo eccessivo. Per un individuo sano e poco allenato i battiti non dovrebbero superare i 120 al minuto: se avete un cardiofrequenzimetro, può essere un utile compagno per la vostra ripresa.
- Quando superate la frequenza cardiaca indicata, rallentate o fermatevi. Monitorate sempre anche le fasi di recupero, per sicurezza, anche se in genere bastano un paio di minuti perché i battiti e il ritmo respiratorio ritornino nella norma.
- Le due parole d’ordine per il back to pool sono regolarità e costanza. Dopo un lungo periodo di stop, è ancora più importante non saltare nessun allenamento: meglio poche sessioni e costanti, piuttosto che grandi nuotate, ma solo di tanto in tanto. Questo è infatti il modo migliore per aiutare l’organismo a riabituarsi all’acqua.
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