25/01/2018

Pilates, tonifica i muscoli con la palla

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 25/01/2018 Aggiornato il 25/01/2018

Fra i piccoli attrezzi che si usano nelle sequenze del metodo Pilates c’è la palla, piccola e versatile, che tonifica i muscoli o li distende

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“Palla del Pilates”: quante volte, in palestra, l’avete sentita citare (spesso con l’aggiunta di un aggettivo, “morbida”)? E’ infatti un attrezzo utilissimo nell’esecuzione di numerosi esercizi e da tempo è stata presa in prestito dal mondo del Pilates vero e proprio per farne un uso molto più vasto, nei corsi di gruppo più disparati o nelle sedute con il personal trainer.

Esistono palle morbide di diametro diverso, che permettono approcci diversi agli esercizi, ma la più versatile è quella da 20 cm

A corpo libero

Nella tecnica Pilates la palla viene sfruttata in moltissimi movimenti e sequenze a corpo libero perché consente di raggiungere più facilmente due obiettivi: incrementare l’intensità del lavoro di tonificazione per il core, per le braccia e per le gambe, e allentare le tensioni muscolari a livello della schiena, delle spalle e del collo. Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School (www.covatechpilates.com), spiega che la palla, infatti, si può stringere (ad esempio fra le mani o fra le ginocchia), sollecitando in modo efficace la muscolatura, ma si può anche usare come supporto, posizionandola sotto al tratto cervicale, alla zona lombare o ad altre parti del corpo, per facilitare l’allungamento e la detensione delle fibre muscolari.

I vantaggi? La palla è un attrezzo modulabile

Uno dei vantaggi della palla è che la sua “morbidezza” può essere modulata secondo il bisogno. La si usa più sgonfia per i lavori di sensibilizzazione e per allentare o prevenire le contratture: collocata sotto alla testa, o sotto all’osso sacro, permette infatti di eseguire molti esercizi del Matwork assumendo un assetto bilanciato ed equilibrato, evitando di irrigidirsi in modo anomalo. Quando invece la si gonfia di più e la si posiziona sotto al corpo, la sua tendenza a rotolare e a spostarsi crea instabilità e costringe la Powerhouse ad attivarsi più profondamente, per mantenere l’equilibrio e stabilizzare il corpo.

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