24/02/2025

Fitness Pilates, modella gli addominali con il crunch obliquo

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 24/02/2025 Aggiornato il 24/02/2025

Il lavoro è total body, perché coinvolge in modo sinergico tutta la muscolatura, ma si concentra sull’area del core, rinforzandola efficacemente

Pilates crunch obliquo

L’addome è forse la zona a cui le donne dedicano più attenzioni, nei loro allenamenti, e proprio gli addominali sono il focus di un esercizio del Fitness Pilates che ci viene descritto da Chiara Barlocchi, trainer e formatrice degli istruttori presso i centri Corework di Milano. In questa disciplina ibrida, che sviluppa il metodo Pilates integrandolo con elementi volti a renderlo ancora più efficace, viene coinvolto in modo sinergico tutto il corpo ed ha una grande importanza l’intensità del lavoro, che porta a risultati evidenti e molto apprezzati dalle signore.

Il training si svolge su macchine chiamate Megaformer, di cui sono provvisti i centri specializzati, e l’impegno è sempre personalizzabile secondo le possibilità e i bisogni dei singoli allievi

 

L’esercizio con il cerchietto

L’esercizio è un crunch obliquo e, durante le lezioni, è molto usato nel riscaldamento e nelle fasi di transizione: è sufficientemente intenso, ma non comporta un lavoro troppo impegnativo di stabilizzazione e di equilibrio, quindi è adatto anche alle meno allenate. Si svolge sul carrello mobile del Megaformer, che però non viene fatto scorrere e funge solo da base di appoggio, con l’ausilio di un tool aggiuntivo, il cerchietto del Pilates, che è un piccolo cerchio con diametro di circa 40 cm e due maniglie laterali per facilitarne la presa e il posizionamento durante il training.

La posizione di partenza è supina, con le braccia tese verso il soffitto e parallele, con il cerchietto tenuto fra le mani. Le gambe sono a tavolino, con le cosce perpendicolari al materassino e le ginocchia flesse in modo da formare un angolo di 90 gradi. La sequenza prevede che le spalle, inizialmente aderenti al carrello, si sollevino insieme alla testa e che durante questa tenuta isometrica vengano eseguite delle torsioni del busto verso destra e verso sinistra, accompagnandole con flesso-estensioni alternate delle gambe: rimane ferma la gamba verso cui il busto ruota, si estende quella opposta. A ogni torsione, il cerchietto viene spinto oltre la coscia. I gesti sono lenti e controllati.

Non viene suggerito un numero di ripetizioni, ma si lavora a tempo, prevedendo che l’esercizio venga continuato per non meno di 1-1,30 minuti.