Nuoto per rinforzare il “core”
Chi dice che dobbiamo dedicarci tutte al Pilates, al training funzionale o ai corsi di TRX? Per avere addome e glutei tonici ed efficienti, possiamo anche tuffarci in piscina
Nel fitness non si fa altro che citare il “centro” del corpo. Pilates lo chiamava Powerhouse, gli americani ci hanno abituati a chiamarlo “core” e tutte ormai sappiamo che è la “cerniera” del nostro corpo. Coincide con la muscolatura di addome, glutei, pavimento pelvico e parte inferiore della schiena ed è importantissima per ragioni estetiche e funzionali.
I muscoli del “core” servono a mantenere la postura corretta, l’equilibrio e la stabilità del corpo in ogni situazione. Ma sono anche quelli che, opportunamente modellati e definiti, rendono la figura più armoniosa
Di solito, per allenare questi muscoli, frequentiamo corsi di gruppo più o meno mirati: quello che non immaginavamo è che anche il nuoto può essere efficacissimo per rinforzare questa zona del corpo. Lo garantisce il team di coach e tecnici Speedo, che ci propone una seduta-tipo di allenamento in piscina, adatta anche a chi non è una nuotatrice provetta perché dura solo 30 minuti.
- Per il riscaldamento, percorrete 200 metri a stile libero, facendo attenzione a tenere ben contratti gli addominali e a far partire il movimento di gambe dalle anche. Se volete, potete incrementare l’impegno muscolare della parte superiore del corpo con le palette per le mani.
- La fase centrale del lavoro si basa sulle spinte delle sole gambe (con o senza tavoletta a cui appoggiare le mani) e prevede che l’addome sia mantenuto sempre attivo, in modo da dare al corpo l’assetto più bilanciato e stabile, rendendo l’andatura armoniosa e funzionale.
Percorrete 6×25 metri spingendo con la gambata dello stile libero (20 secondi di recupero fra una frazione e la successiva), poi 75 metri con la stessa tecnica. Riposate 30 secondi e ripartite in posizione dorso, ma spingendovi con gambate a delfino (immaginate di muovervi pinneggiando a gambe unite, come una sirena). Percorrete così 75 metri, riposate 30 secondi e passate a 6×25 metri di gambate a rana (20 secondi di recupero fra una frazione e la successiva). - Il defaticamento si svolge con 2×100 metri a stile libero, con una pausa di 30 secondi fra un blocco e il successivo.
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