Diaframma: è un muscolo e va allenato. Basta mezz’ora
Serve per emettere la voce in modo acuto, regola la respirazione, influisce sul il ritmo cardiaco. Per questo il diaframma va mantenuto elastico, con esercizi mirati
Vi sembrerà strano, ma fra i muscoli che non ci sogneremmo mai di far lavorare con una gym mirata c’è anche il diaframma, che separa la cavità toracica da quella addominale. Infatti non è solo il principale muscolo coinvolto nella respirazione (si abbassa quando inspiriamo, si alza quando sgonfiamo i polmoni), ma ha numerose altre funzioni: serve per emettere la voce in modo acuto e improvviso, blocca il torace durante l’esecuzione di sforzi, esercita una sorta di benefico massaggio sugli organi della cavità addominale, stimolandone una corretta irrorazione sanguigna e agevolandone le funzioni, interferisce con il ritmo cardiaco.
Ci sono esercizi utili per mantenere il diaframma sempre in perfetta efficienza, elastico e mobile, contrastando tensioni e irrigidimenti
Quando l’elasticità diminuisce
Per alzarsi e abbassarsi ritmicamente, il diaframma deve potersi estendere e contrarre completamente. Come ci spiega nostro personal trainer Max Martin, però, questa elasticità a volte viene meno.
- Le violente emozioni possono irrigidire e bloccare il muscolo (pensate all’insorgere repentino del singhiozzo, o del vomito, in seguito a uno shock o a un turbamento profondo).
- Anche le tensioni muscolari nelle zone limitrofe del corpo si riflettono a catena sul suo tono. Ad esempio è collegato ad alcuni muscoli della parte lombare della schiena: se questi si contraggono eccessivamente, per anomalie e squilibri posturali, per lo stress o per le cattive abitudini motorie, anche il diaframma può perdere la sua escursione completa.
- Le conseguenze? La più evidente è una respirazione parziale, breve e affannosa, che significa minore ossigenazione di tutto l’organismo e senso di malessere generale, con ansia e battito cardiaco accelerato.
Mezz’ora di esercizi
Bastano semplici esercizi di respirazione, da ripetere con costanza, per allentare le tensioni del diaframma. Eseguiteli per non meno di 30 minuti, in posizione supina, perfettamente rilassate, con le gambe piegate, i piedi appoggiati a terra e le braccia lungo i fianchi. In questo modo, infatti, facilitate la distensione della zona lombare e di quella cervicale.
Inspirate lentamente, in modo profondo, gonfiando l’addome e contando fino a 3. Poi espirate, lasciando uscire liberamente e del tutto l’aria. Non dovete soffiare né forzare, perché questo provocherebbe uno sforzo e una tensione muscolare indesiderata, ma solo svuotare i polmoni.
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