20/11/2024

Braccia: addio “effetto tendina” con un elastico

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 20/11/2024 Aggiornato il 20/11/2024

Il rilassamento della parte posteriore delle braccia si contrasta con esercizi mirati: l’uso di questo piccolo attrezzo rende il training più intenso ed efficace

credit SIDEA

Fra gli inestetismi femminili che riguardano l’upper-body, la perdita di tono dei tricipiti, cioè dei muscoli nella parte posteriore delle braccia, è molto frequente e odiato. Si tratta di un rilassamento che compare anche in età giovanile, magari a seguito di perdite di peso importanti o di regimi alimentari rigorosi, e si combatte con esercizi di potenziamento mirato: pensate ai piegamenti sulle braccia con i gomiti stretti o ai dip con l’aiuto di una sedia. In generale, gli esercizi di flesso-estensione dei gomiti, meglio se con un carico, possono contribuire a restituire tono e quindi volume alla zona “afflosciata” e a ridurre l’effetto “tendina”.

Con un elastico il training si intensifica, perché occorre controllarne l’estensione e l’accorciamento, contrastandone la resistenza e la forza “di rientro”.

Con un elastico anulare

Il personal trainer Davide Tumiotto suggerisce di procurarsi un elastico anulare, che permette un allenamento più proficuo, perché tende ad accorciarsi con più forza e rapidità rispetto agli elastici tubolari e alle bande di caucciù, e di effettuare delle flesso-estensioni con un braccio alla volta.

Come si esegue l’esercizio

In piedi, portate l’elastico dietro alla schiena, tenendolo con una mano all’altezza della vita. Con l’altra mano afferratelo nella parte superiore, avvicinando il braccio al capo. Eseguite delle estensioni e flessioni del braccio superiore, con movimenti lenti e controllati. Durante tutta la sequenza, dovete fare attenzione ad attivare sempre gli addominali, per mantenere la postura corretta e non inarcare la parte lombare della schiena. Completate 4 serie da 10 ripetizioni per braccio.