31/05/2023

Biowalking per muoversi in armonia con la natura

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 31/05/2023 Aggiornato il 31/05/2023

È una disciplina “figlia” della Bioginnastica (e del nordic walking), che insegna a sentire meglio il proprio corpo e quindi a usarlo meglio quando si muove. Perché tutte le attività fitness sono più piacevoli e proficue se i gesti sono fluidi e sciolti

biowalking
Credits: ROCK EXPERIENCE

Muoversi in modo fluido, armonioso e mantenendo un assetto corporeo equilibrato è la condizione indispensabile per trarre il massimo beneficio da qualsiasi attività fitness si pratichi: altrimenti si rischia di muoversi in modo poco produttivo o controproducente e la causa sono soprattutto le tensioni muscolari localizzate (preesistenti o provocate proprio dallo sforzo del training), che creano compensazioni, squilibri e rendono il lavoro meno efficace. Parola di Davide Giusti, laureato in scienze motorie, istruttore di nordic walking e di Bioginnastica, una forma di gym dolce che si prende cura del nostro equilibrio psicofisico. Proprio per prepararci a tutte le attività sportive, dalle più semplici alle più complesse, è nato il Biowalking by bioginnastica.

È un percorso che affina la consapevolezza del proprio corpo in movimento e che guida alla riscoperta della “leggerezza” con cui si può e si dovrebbe muoversi sempre.

Sentire il corpo

Il Biowalking applica i principi della Bioginnastica al corpo mentre si muove nello spazio ed è consigliabile a chiunque, a qualsiasi età, sia per rendere più naturali e funzionali tutti i gesti quotidiani, sia per un lavoro propedeutico allo sport. Non tutti coloro che si dedicano al fitness a livello amatoriale “sentono” correttamente le varie parti del corpo, percepiscono le rigidità localizzate che ostacolo il fluire dei gesti, sanno abbinare la respirazione ai movimenti in modo corretto. Risultato? Sforzi compiuti in apnea o in modo rigido, con un assetto corporeo sbilanciato di cui non si ha neppure consapevolezza, ma che porta a contratture e fastidi più o meno seri dopo l’allenamento.

Il Biowalking è una sorta di rieducazione che riattiva correttamente tutte le zone corporee, insegna a “sentirle” e le induce a lavorare davvero in sinergia e in modo armonioso: così si ritrovano il piacere del training e il benessere che lo sport regala. Questa disciplina nasce da un mix fra i principi della camminata con i bastoncini e quelli della Bioginnastica, con lo scopo di affinare la percezione del proprio modo di camminare (e più in generale di muoversi) e di arrivare a ‘essere’ nel movimento piuttosto che ‘eseguirlo’ soltanto in modo meccanico. Si pratica individualmente o in gruppo, con la guida di un istruttore, e prevede esercizi sempre personalizzati, da eseguire durante le lezioni ma anche a casa, in autonomia.

Adatto a tutte

Questo cammino di conoscenza, consapevolezza e riallineamento posturale è adatto a chiunque cerchi il benessere. Dopo una anamnesi e una valutazione posturale, che evidenzia disallineamenti e tensioni, si prepara un piano di lavoro ad hoc: si comincia con esercizi statici in studio, poi si trasferisce il lavoro all’esterno, nella natura. Qui ci si muove con i bastoncini da nordic walking, che non servono per effettuare un esercizio fitness di tone-up, ma sono solo un “prolungamento delle braccia”, uno “strumento percettivo” che aiuta a percepire meglio la parte superiore del corpo con le sue tensioni e a rilasciarle. Il movimento si fa più armonioso e viene a poco a poco interiorizzato. Per vedere risultati concreti possono bastare 4 incontri di un’ora ciascuno (uno alla settimana), in parte indoor e in parte all’aperto.