Danza classica da adulte? Ora è possibile
Presentato a Danzainfiera, il metodo “no under 40” si rivolge a tutte le donne che non hanno mai ballato con il tutù da bambine, ma che non hanno mai abbandonato il sogno di farlo
È stata la grande novità dell’edizione 2023 di Danzainfiera, la vetrina più attesa di tutti i trend nel mondo del ballo. Si chiama “Danza classica no under 40”, un nome che è già di per sé un manifesto di intenti, perché è un metodo di insegnamento del balletto che si rivolge ad allieve adulte (anche molto “over”), spesso sedentarie, che non hanno mai ballato con un tutù pur avendo sognato di farlo e che si sentono inadeguate a cominciare da grandi, perché il loro fisico non risponde ai canoni richiesti a una ballerina classica. Ce ne parla la sua ideatrice, Alina Quintana, ballerina e insegnante diplomata sia alla scuola cubana che alla scuola russa, autrice dell’omonimo best seller pubblicato da Bruno Editore.
«Quando ho avuto quest’idea, una decina di anni fa, le donne che cercavano un’attività ginnica dolce praticavano yoga o pilates, ma sognavano l’eleganza e la femminilità della danza classica»
Non sentitevi escluse!
Nessuna disciplina più del balletto modella il corpo, educa la gestualità all’armonia e alla leggiadria, regala una postura elegante e fiera. Le donne lo sanno, ma da grandi hanno tante paure e si sentono escluse da quel mondo, che pure le affascina tanto. Temono che l’allenamento e gli esercizi siano troppo difficili, che il loro corpo sia inadatto e le faccia sentire goffe e ridicole, temono di farsi male. Analizzando proprio i sogni e le frustrazioni di tante donne che ha incontrato e interrogato, Quintana ha messo a punto una tecnica di insegnamento che adatta la danza classica a chi non l’ha mai praticata in giovane età. Nel suo blog l’insegnante riassume il suo intento: «Non è il balletto che avete conosciuto fino ad ora, quello per i giovani e per i magri. È una danza classica per neofite che non diventeranno mai ballerine, ma si emozioneranno e otterranno tutti i benefici che il balletto porta a chiunque lo pratichi».
Movimenti a portata di principiante “over”
La “Danza classica no under 40” esclude posizioni, gesti ed esercizi che sarebbero proibitivi per una principiante “over”, ma segue un percorso di apprendimento accessibile a chiunque.
La lezione comincia rieducando e preparando il corpo con la “sbarra a terra”, che altro non è se non la danza trasferita al suolo. «Gli esercizi con la musica riscaldano, rendono flessibili, impostano la corretta postura e insegnano l’abc della gestualità e delle posizioni, senza il rischio di farsi male» spiega Quintana. La fase successiva è il lavoro alla sbarra (da cui si comincia di solito nei corsi di danza classica), per perfezionare le attitudini fisiche. Infine si arriva al miraggio di tutte: provare a ballare qualche passaggio del repertorio classico, aggiungendo i movimenti delle braccia e l’espressività. «Le donne arrivano a lezione cupe e stressate, dopo il lavoro, curve dopo tante ore al pc: entrano in sala, si vestono da ballerine, diventano Odette o Giselle e sognano» assicura l’insegnante.
Un’occasione di incontri e scoperte
I benefici sono a tutto tondo, per il fisico ma anche per la mente. E il bello è anche incontrare altre donne con la stessa passione, con cui andare anche a teatro, a conoscere il balletto (quello delle grandi étoiles), moltiplicando così le emozioni.
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