Con oltre duecento sostanze attive è un potente antiage, disintossica e risveglia il metabolismo. Per dimagrire più efficacemnte si consiglia si assumerlo sotto forma di tintura madre
Lo zafferano è protagonista della fitoterapia, in particolare di quella mediorientale, grazie alle sue eccezionali capacità antiossidanti. La spezia prodotta dal Crocus sativus contiene quasi duecento principi attivi: zeaxantina, licopene, caroteni e poi provitamina A, vitamine del gruppo B nonché minerali come rame, potassio, calcio, manganese, ferro, selenio, zinco e magnesio.
Anche piccole dosi di zafferano, sono un concentrato di sostanze altamente biodisponibili, ovvero che passano facilmente nel torrente sanguigno. Una biodisponibilità che non ha eguali in natura, grazie all’azione veicolo della picrocrocina, solubile nei grassi.
Per chi è a dieta
Le capacità antiossidanti, stimolanti della circolazione e toniche senza essere eccitanti ne fanno un sostegno durante le diete ipocaloriche, in particolare quando il programma dura molto tempo e c’è bisogno di un sostegno al metabolismo. Altra situazione ideale per testare lo zafferano durante la dieta dimagrante è quando al sovrappeso è associata una generale intossicazione, con livelli alti di colesterolo e trigliceridi. In tutti questi casi è raccomandata la tintura madre (in erboristeria e farmacia).
In gocce
La dose raccomandata è di 40 gocce dopo pranzo e cena in un bicchiere d’acqua, per cicli di 4 mesi con un mese di stop. La tintura madre di zafferano, stimola il naturale processo di eliminazione delle tossine, favorendo la perdita di peso innescata dalla dieta o dall’attività fisica.