Cura delle cefalee: dall’agopuntura al botulino, tutte le novità
Integratori naturali e agopuntura, una proteina “chiave” e l’importanza del sonno: tutte le ultime scoperte su cefalea e dintorni
Ormai è assodato che non si tratta di un semplice sintomo, ma di una malattia. In Europa ne soffre più del 50% della popolazione. Di questi almeno il 15% soffre di emicrania, la forma più diffusa e invalidante. In Italia, le vittime sono 5 milioni. Le donne le più colpite: sono il 18%, rispetto al 9% dei maschi.
L’impatto sulla qualità di vita di giovani donne emicraniche, secondo uno studio, è molto negativo: 7 su 10 non riescono a lavorare o andare a scuola, a causa delle crisi.
Per questo la ricerca nel campo del mal di testa non si ferma. Gli specialisti di recente hanno presentato una serie di novità e scoperte che potranno rivelarsi molto utili per chi soffre di questo problema.
Nuove guardie del corpo. Si sta studiando la possibilità di usare una proteina, il Cgrp (letteralmente, peptide correlato al gene della calcitonina), coinvolta nella trasmissione del dolore, per mettere a punto una nuova cura che prevede la somministrazione di anticorpi che bloccano la funzionalità di questa proteina.
Cefalea da scarso sonno. Uno studio ha confermato che i malati di cefalea con scarsa qualità del sonno mostrano una frequenza maggiore di attacchi, sintomi più marcati e una peggiore qualità della vita, per questo particolare attenzione deve essere posta alla qualità del riposo.
Terapie naturali. Da più di un decennio si conosce l’efficacia della vitamina B2 e del coenzima Q10 nella profilassi dell’emicrania. Nuovi risultati confermano l’efficienza di sostanze come il Tanacethum Parthenum (un fitoterapico), con meno effetti collaterali. Anche l’utilizzo del magnesio trova nuove evidenze scientifiche: sotto la lente d’ingrandimento degli scienziati, l’utilizzo del magnesio pidolato nella prevenzione della cefalea “mestruale”.
Agopuntura. Ha la stessa efficacia dei farmaci nella profilassi dell’emicrania, secondo uno studio finanziato dall’Osservatorio per le medicine non convenzionali della Regione Emilia-Romagna (dove l’agopuntura è prescrivibile tramite il Servizio sanitario per la terapia dell’emicrania e della cefalea tensiva).
Tossina botulinica. A quasi tre anni dall’approvazione in Italia dell’utilizzo della tossina botulinica di tipo A per il trattamento dell’emicrania cronica, si stanno valutando i risultati ottenuti, nuove possibili modalità di somministrazione, accessibilità alla cura.
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