Ritrova l’equilibrio psicofisico con il massaggio Rio abierto
Un trattamento olistico che scioglie i blocchi emotivi e allenta le tensioni fisiche, riequilibrando la postura e contrastando molti disturbi. Alla base le intuizioni della psicosomatica, l'efficacia della fisioterapia e l'idea di armonia energetica: insieme per ritrovare benessere
C’è un massaggio di origine argentina che, con manovre avvolgenti e piacevoli, riporta equilibrio e armonia nell’organismo, contrastando le tensioni psicofisiche, bilanciando la postura e regalando quiete e rilassamento globale. Il suo nome, Rio Abierto, significa “fiume aperto” e allude metaforicamente al flusso libero dell’energia vitale. Messo a punto intorno al 1950 dalla psicologa argentina Maria Adela Palcos, è un trattamento manuale che fa parte di un più ampio sistema terapeutico, in cui si sfruttano varie tecniche (dal massaggio al movimento con la musica) per aumentare la consapevolezza di sé, rigenerarsi, liberarsi dallo stress e contrastare tanti disturbi come rigidità, dolori localizzati, cefalee.
Il lavoro fonde un approccio di tipo psicosomatico e fisioterapico con principi energetici mutuati dalle antiche culture delle Ande, molto simili a quelli della medicina orientale
Come spiega Anna Rita Fiore, counselor e istruttrice di Rio Abierto, il principio-cardine del massaggio è lo stretto legame fra la sfera fisica e quella emotiva: come insegna la psicosomatica, emozioni, turbamenti, preoccupazioni, stress e paure di ripercuotono sul corpo, provocando tensioni muscolari localizzate, sbilanciamenti posturali, dolore e fastidi di vario genere. Con manualità mirate e accorte è possibile contrastare i disturbi fisici, ma anche accedere alla più profonda sfera emotiva, riportando a galla turbamenti ed emozioni e restituendo serenità e armonia interiore. Secondo la tradizione terapeutica andina, inoltre, un mix di manovre ad hoc può ripristinare il corretto flusso dell’energia vitale nell’organismo, predisponendo alla salute e al benessere.
Il trattamento Rio Abierto si svolge in tre fasi.
- L’operatore effettua una lettura del corpo, analizzandone postura, sbilanciamenti, tensioni anomale, asimmetrie. Ogni elemento, valutato in chiave psicosomatica, dà informazioni anche sugli squilibri interiori e sulle problematiche emotive individuali.
- I vizi posturali vengono corretti con interventi manuali, facendo sdraiare la persona e modificando e riequilibrando la disposizione delle varie parti del corpo. Questo “rieduca” il corpo, gli “fa sentire” subito un assetto diverso da quello consueto e sbilanciato e la persona acquista graduale consapevolezza della sua nuova condizione posturale, che dovrà diventare “normale”, naturale e abituale.
- Si passa al massaggio vero e proprio che, con manovre scivolate, pressioni e mobilizzazioni allenta tutte le tensioni che avevano provocato il vizio posturale e induce relax, affinché l’organismo possa fissare e mantenere anche dopo la seduta il nuovo assetto bilanciato.
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