Respirazione frazionata per dormire meglio

Redazione Pubblicato il 28/12/2017 Aggiornato il 28/12/2017

Grazie a un semplice esercizio di respirazione, derivato dalla tradizione yogica, si può raggiungere più in fretta il rilassamento necessario per addormentarsi e per godere di un sonno rigenerante

YOGAFESTIVAL

Dormire poco e male, svegliandosi frequentemente, oppure addormentarsi con difficoltà sono problemi molto comuni. Dopo una notte inquieta ci si sente affaticate, aggressive, nervose, poco lucide e quando il problema è cronico si innescano nell’organismo meccanismi biochimici che mettono variamente a repentaglio anche la salute. I disturbi del sonno possono avere numerose cause, fra cui lo stress, l’ansia, le preoccupazioni, ma anche lo stile di vita disordinato o l’abitudine a utilizzare pc, tablet e altri dispositivi hi-tech prima di coricarsi. Cercate un metodo semplice e accessibile per facilitarvi una buona dormita? Ve lo garantisce la respirazione.

La qualità del riposo è importantissima per un recupero delle energie fisiche e mentali: a un individuo adulto servirebbero almeno 6 ore di un sonno di qualità


Mike Maric, medico, campione di apnea e coach sportivo, nel suo libro “La scienza del respiro” (Vallardi) insegna un esercizio di respirazione che tutte possiamo fare per propiziarci un buon sonno. Si chiama “respirazione frazionata” ed è consigliabile praticarla stando supine, sul letto, con le braccia lungo i fianchi e con gli occhi chiusi, immettendo ed emettendo l’aria dal naso. Lo schema da seguire è fisso e ripetitivo. L’inspirazione deve essere continua, lunga, profonda e l’aria deve riempire i polmoni partendo dalla loro parte inferiore (in pratica, dovete prima gonfiare la pancia, spingendo il diaframma in basso) per poi salire verso l’alto. L’espirazione deve seguire il percorso inverso (l’aria esce prima dalla parte alta dei polmoni, poi da quella inferiore) e deve essere “spezzettata”: espirate per due secondi, poi trattenete il respiro per lo stesso tempo, riprendete ad espirare per due secondi e continuate così, alternando espirazione e momenti di ritenzione del respiro, fino allo svuotamento completo. Questo tipo di sequenza è un esercizio del Pranayama, la branca dello yoga che utilizza il controllo della respirazione per raggiungere il benessere, e assicura all’organismo effetti importanti e scientificamente provati. Se si ripete il ciclo per non meno di 5 volte, dopo qualche giorno di pratica la pressione arteriosa si normalizza, il cuore rallenta il suo battito e si instaura un “circolo virtuoso” che predispone al relax e all’addormentamento.