Meningite: dobbiamo preoccuparci?

Redazione Pubblicato il 25/01/2017 Aggiornato il 25/01/2017

La vaccinazione è fondamentale per proteggersi, ma niente panico: non siamo di fronte a un’epidemia. I dati indicano che la diffusione della malattia non è in aumento

meningite

Ricoveri, contagi, addirittura decessi. I casi di meningite stanno creando un grande allarmismo in Italia, con conseguente corsa alla vaccinazione. Gli specialisti però sottolineano che, in base ai dati aggiornati al 16 novembre 2016 da parte dell’Istituto superiore di sanità, il numero di casi di malattia sistemica da meningococco in Italia ha presentato solo un lieve incremento negli ultimi anni, con un’incidenza nel 2015 pari a 0,32 casi per 100mila abitanti (il che vuol dire un caso ogni circa 300mila abitanti).

Numeri di casi stabili

Per l’anno 2016 al 16 novembre sono stati segnalati 178 casi, che fanno ritenere che la numerosità di casi di meningite meningococcica anche per questo anno non si discosteranno molto da quella degli ultimi anni. Nella maggior parte delle regioni l’andamento è stato pressoché stabile, con piccole oscillazioni, tranne in Toscana, dove i dati mostrano un aumento di casi di meningite da meningococco soprattutto di tipo C, passando da una media di 15 casi a circa 40 casi anno in questi ultimi due anni. Tale aumento ha portato la Regione a implementare una campagna straordinaria di vaccinazione.

L’incidenza della malattia invasiva da meningococco è maggiore in bambini, ragazzi e adulti fino a 24 anni, poi tende a decrescere. 

In conclusione, in considerazione dei circa 200 casi anno di meningite meningoccica in Italia, se tutti questi dovessero avere risonanza mediatica avremmo statisticamente in un anno la segnalazione di due nuovi casi ogni circa tre giorni.

Attenzione sì, allarmismo no

Tutto ciò non deve far abbassare l’attenzione nei confronti di questa malattia ma non deve creare allarmismo e non deve far dimenticare la validità della vaccinazione, efficace nel prevenire o ridurre le manifestazioni della malattia: è rivolta nei confronti del meningocco C e di quello B, visto che entrambi questi batteri circolano in modo endemico nel nostro Paese.
Infine bisogna ricordare che tutti i casi di meningite batterica in Italia sono circa 1500 l’anno, poiché numerosi altri batteri possono causare questa malattia (Pneumococco, Haemophilus influenzae, listeria, Streptoccocco B) e quindi la meningite da meningococco rappresenta solo una minima parte di casi.