Lichene d’Islanda contro i malanni di stagione. E non solo
Purificante, antibatterico e fonte di vitamine. L’erborista ci spiega tutte le sue proprietà
Il suo nome non lascia campo ai dubbi. Originario della fredda e selvaggia Islanda, il lichene è una pianta dalle molteplici virtù. I suoi principi attivi sono contenuti nel tallo (la parte inferiore dell’arbusto).
«Tra questi spiccano polisaccaridi, polifenoli, mucillagini, vitamine del gruppo B, come B9 o acido folico e B12, ma anche vitamina D3», spiega la dottoressa Arianna Torti, erborista a Tortona, in provincia di Alessandria.
Visto da vicino
Il lichene è utile per favorire la digestione grazie al contenuto dei suoi acidi amari e dà una mano contro nausea e vomito.
Grazie alle mucillagini è un balsamo per tosse e raffreddore, perché calma e protegge le mucose dell’apparato respiratorio.
L’acido folico lo rende anche un ottimo ricostituente.
Può essere considerato un integratore vegetale di vitamina D3.
Per via della sua azione antibatterica, purificante e disinfettante previene la formazione della carie ai denti (è anche sbiancante), può essere inserito nelle formulazioni dei detergenti intimi e di creme che contrastano l’acne.
Come utilizzarlo
Gli estratti o i derivati di lichene islandico possono essere impiegati in sciroppi, infusi (in questo caso si utilizza un cucchiaio di tallo essiccato da lasciare in infusione in una tazza di acqua), capsule o tintura madre. «La raccomandazione è di evitare di assumere prodotti a base di questa pianta se si soffre di ulcera o comunque di chiedere consiglio al gastroenterologo», conclude Torti.
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