14/01/2021

Pancia gonfia? Pronto sollievo con l’automassaggio

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 14/01/2021 Aggiornato il 14/01/2021

Sono diverse le tecniche utilizzate nelle medicine orientali per contrastare stipsi e gonfiori. Il nostro esperto consiglia frizioni e digitopressioni fai-da-te davvero efficaci

stipsi automassaggio

Nella medicina orientale il massaggio e l’automassaggio sono strumenti di salute e di benessere molto sfruttati, perché riequilibrano l’energia vitale che fluisce nel corpo e ripristinano il corretto funzionamento di organi e apparati. Il bodyworker Enrico Corsi, nel volume “Il libro dell’automassaggio” (Red), suggerisce tecniche efficaci e alla portata di tutte per contrastare un disturbo molto diffuso fra le donne: la stipsi.

Le manovre sono adatte sia per trattare il disturbo cronico, con una pratica regolare, sia per risolvere situazioni di disagio temporaneo.

Tre sequenze

L’esperto suggerisce tre sequenze, che fondono spunti e manovre di varia provenienza geografica, ispirandosi a culture mediche diverse.

  1. Eseguite con il palmo della mano aperta un massaggio circolare sull’addome, intorno all’ombelico, muovendovi in senso orario più volte. Secondo i medici thai, questa tecnica ha l’effetto immediato di sgonfiare l’addome, in presenza di gas ristagnanti, e di riattivare la mobilità intestinale. Inoltre stimola i canali energetici che passano in quest’area (meridiano del Rene, della Milza, dello Stomaco, del Fegato), riequilibrando i processi digestivi ed escretivi. Anche nella medicina cinese questo tipo di manovra circolare è efficace, perché stimola un punto sotto all’ombelico, chiamato Dantian, che è un serbatoio di energie e che contribuisce a riarmonizzare lo stato di salute generale.
  2. In piedi, posate i pugni chiusi sulla zona lombare della schiena ed effettuate delle frizioni energiche. L’obiettivo è risvegliare Mingmen, area che per la medicina cinese ripristina il corretto flusso energetico nell’organismo e, specificamente, in tutta la parte del “core”.
  3. Provate a sfruttare anche la riflessologia zonale, cioè la tecnica che stimola gli organi lavorando su punti anche molto distanti, ma ad essi collegati attraverso la fitta rete di canali energetici che irrora il corpo. Alcuni punti utili per contrastare la stipsi si trovano sui palmi delle mani: frizionate i palmi con i pollici, per scaldarli, poi passate a digitopressioni di 10-15 secondi ciascuna su una serie di punti circoscritti. Il primo si trova a metà strada fra l’attaccatura del pollice e quella dell’indice. Il secondo sull’intersezione fra una linea che percorre il pollice e una che dal dito medio arriva al polso. Il terzo è proprio al centro del palmo. Il quarto è posizionato sul polso, all’attaccatura del pollice. Ripetete la sequenza 5 volte su entrambe le mani.