I capelli vanno lavati a giorni alterni con uno shampoo specifico e non va usato il balsamo. Contro il prurito può essere utile il gemmoderivato di sorbus domestica
Inquinamento ambientale, errori nel lavaggio, uso di shampoo sbagliati e le alte temperature possono provocare una recrudescenza della forfora secca. Le regole cosmetiche per trattare i capelli in questi casi sono semplici: va fatto sempre un risciacquo prolungato, lo shampoo va diluito con acqua in pari proporzioni, va evitato il balsamo.
Lo shampoo antiforfora specifico va utilizzato al massimo per tre settimane, lavando i capelli un giorno sì e uno no. Preferire in ogni caso gli shampoo in forma oleosa.
Il massaggio con l’olio di sesamo
Alla fine del lavaggio molto utile è l’olio di sesamo (in erboristeria e negozi di alimentazione naturale) da massaggiare senza risciacquare, prima di procedere all’asciugatura. Grazie ai grassi sebo simili, all’acido linoleico e alla vitamina K, i capelli risultano morbidi, non più secchi, lucidi senza apparire unti. Inoltre l’olio di sesamo rinforza il fusto, rendendo i capelli molto pettinabili e calma il prurito. Se ne usano dieci gocce per capigliatura media da massaggiare con cura.
Il gemmoderivato antiprurito
Il gemmoderivato di sorbus domestica (in farmacia ed erboristeria) è il rimedio naturale per la cura dei capelli con forfora secca accompagnati da prurito. Le gemme di questo albero, stimolano in maniera potente il metabolismo epidermico, contrastando i fenomeni di secchezza e forfora. Se ne prendono venti gocce in un bicchiere d’acqua prima dei tre pasti principali per un mese.