Cellulite: se vuoi combattere la ritenzione idrica rilassa il pavimento pelvico
Anche questo muscolo della parte inferiore dell’addome, se è molto contratto, contribuisce alla formazione di ristagni e ritenzione nelle zone critiche
Vi siete mai chieste quale correlazione esista fra il pavimento pelvico e la cellulite? Probabilmente no, perché non è immediato associare questo muscolo, che chiude la parte inferiore della cavità addominale, con il più odiato inestetismo delle zone critiche. Eppure, come spiega Anna Maria Cova, fisioterapista e fondatrice della CovaTech Pilates School, un pavimento pelvico molto contratto (così come le tensioni eccessive negli altri muscoli del bacino e delle cosce) porta a una compressione dei vasi sanguigni e peggiora la condizione circolatoria, favorendo o accentuando l’insorgenza di ritenzione e di ristagni di tossine in tutta la zona.
Allentare le tensioni che irrigidiscono il pavimento pelvico è quindi importante, sia a scopo preventivo che per contrastare la cellulite già presente.
Doppio risultato
Pochi sanno che c’è una strettissima correlazione fra il pavimento pelvico e il diaframma, che lavorano in sinergia. In pratica, liberare la zona pelvica da contratture significa automaticamente liberare anche il diaframma e, viceversa, allentare i blocchi e le rigidità del principale muscolo respiratorio incide anche sul tono del pavimento pelvico, rilassandolo. Il risultato è duplice. Consentire una respirazione più ampia, fluida e funzionale, porta a un’ossigenazione maggiore per tutti i tessuti del corpo e una migliore ossigenazione è fondamentale per un corretto metabolismo cellulare e per il rinnovamento dei tessuti cellulitici, che sono asfittici, privi di elasticità e carichi di tossine. D’altra parte il rilassamento del pavimento pelvico riduce i deficit circolatori presenti nella zona del bacino e corresponsabili degli inestetismi.
Un esercizio di beauty routine
L’esperta suggerisce perciò un esercizio respiratorio facile e accessibile a tutte, che dovrebbe diventare un’abitudine della beauty routine di tutte le donne: liberare il respiro attraverso lo sblocco del diaframma, infatti, è un modo per facilitare il rilassamento e favorire anche il detensionamento nella zona pelvica.
Sdraiatevi supine, con le gambe piegate e i piedi in appoggio a terra. Collocate un cuscino o una palla sgonfia sotto al sacro e rimanete in questa posizione, concentrandovi sulla respirazione. Inspirate con il naso per 5 secondi, espirate attraverso la bocca per 5 secondi: dovete far uscire l’aria con delicatezza, come se soffiaste per appannare un vetro. Questo lavoro mobilizza il diaframma, ma ha anche il pregio di rallentare il ritmo cardiaco (interferendo così positivamente anche sul ritmo circolatorio) e di procurare grande relax. E allenta le tensioni del pavimento pelvico. Continuate anche a lungo, procedendo “a sensazione”, fino a quando avvertite un senso di piacevole abbandono e di tranquillità. Ripetete l’esercizio al mattino e alla sera.
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