Allergia ai pollini: come difendersi
Starnuti ripetuti, occhi irritati e lacrimazione. Se l’allergia ai pollini primaverili non ti dà tregua, segui i consigli dell’esperto per imparare a gestirla al meglio
Bella stagione e vita all’aria aperta? C’è chi non aspetta altro e chi è felice con riserva. Di questo secondo gruppo fanno parte le persone allergiche ai pollini primaverili, soprattutto quelli delle graminacee, che iniziano a fiorire da marzo e persistono nell’aria fino a giugno, da Nord a Sud dello Stivale. «I sintomi interessano le alte vie respiratorie con starnuti, naso chiuso e che cola, lacrimazione, congiuntivite allergica, irritazione e prurito agli occhi. Chi soffre di asma bronchiale può essere ancora più suscettibile al problema. E le ripercussioni sulla qualità della vita non mancano», spiega il dottor Sebastian Ferri, pneumologo di Humanitas Medical Care a Milano. Per questo è importante rivolgersi allo specialista che saprà individuare il percorso più appropriato da seguire.
L’identikit
Chi ne soffre di più? Difficile tracciare un profilo. Quel che è certo è che l’allergia ai pollini è più frequente nelle persone che hanno una familiarità con il disturbo.
Una volta contratta (anche a causa di spostamenti che possono metterci in contatto con varietà di piante diverse e poco conosciute) l’allergia persiste nel tempo, anche se si possono modificare le sue manifestazioni.
Il decalogo
- Se vuoi goderti le giornate outdoor, oltre all’assunzione di antistaminici per via orale o locale prescritti dal medico, prova a seguire alcuni semplici regole di igiene di vita.
- Sfrutta la mascherina chirurgica a tuo favore, non solo per proteggerti dal Covid, ma anche per ripararti dall’esposizione ai pollini.
- Fai areare la casa nelle prime ore del mattino, quando la concentrazione dei pollini nell’aria è minore.
- Taglia il prato di casa prima della fioritura per non diffondere i pollini e tieni le finestre chiuse.
- Fai attenzione a non scegliere per il tuo giardino specie di piante alle quali puoi essere allergica.
- Consulta il calendario pollinico (facilmente reperibile on line), se stai organizzando una gita o una vacanza.
- Pulisci con regolarità i filtri del climatizzatore dell’auto dove può insidiarsi l’allergene ed vita di accendere il ventilatore in casa, per non sollevarlo e spargerlo nelle stanze.
- Spolvera i mobili e aspira con cura i pavimenti.
- Se hai i capelli lunghi, raccoglili in una coda per evitare che l’allergene incriminato si depositi sulla capigliatura.
- Massima allerta anche all’alimentazione, perché i pollini possono dare reazioni crociate con alcune proteine contenute in alimenti specifici. Per esempio, prugne, pesca, albicocca, ciliegia.
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