Quante uova alla settimana?
Le uova non sono certo da demonizzare, tuttavia il loro consumo va limitato. Vale soprattutto per le persone con più di 60 anni interessate da particolari disturbi, come l'ipercolesterolemia.
Gentile dottoressa,
quante uova si possono mangiare alla settimana? Vorrei cioè sapere se esistono linee guida ufficiali al riguardo. Un tempo si diceva massimo quattro alla settimana, poi massimo due, poi una al giorno (in America c’è qualcuno che ne mangia almeno due tutti i giorni). Mi dice come stanno le cose? E la stessa regola che vale per gli adulti è corretta anche per i bambini?
Dottoressa Chiara Boscaro
Gentile lettrice,
le uova sono alimenti completi, ricchi di proteine ad alto valore biologico, vitamine, sali minerali e acidi grassi. Le linee guida nutrizionali, nelle raccomandazioni relative al consumo di uova, non sono uniformi in tutto il mondo, in media è consigliata l’assunzione di 2-4 uova alla settimana, distribuite nei vari giorni, se ovviamente non ci sono condizioni particolari che le rendono controindicate, come per esempio ipercolesterolemia (colesterolo alto), ipertrigliceridemia (trigliceridi alti), alterazioni a carico delle vie biliari. Secondo la nostra piramide alimentare mediterranea le consiglio quindi di consumare al massimo 3-4 uova alla settimana, associate a un buon contorno di verdure, se lei non appartiene alla categoria di chi deve consumarle in maniera più ridotta. Sempre in generale, chi ha il colesterolo alto e più di 60 anni non dovrebbe rinunciarci del tutto ma dovrebbe invece limitarsi a mangiare un solo uovo alla settimana, non fritto (ma questo dovrebbe valere per tutti!): la cottura migliore è al forno. Per i bambini si consiglia il consumo di massimo 1-2 uova alla settimana, sempre cotto: l’uovo crudo è da evitare comunque anche in età adulta percé l’albume crudo contiene avidina, una glicoproteina che ostacola l’assorbimento della biotina (vitamina H) da parte dell’orgasnimo a svantaggio del benessere della pelle, che questa vitamina tutela. Con cordialità.
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