Rimedi naturali

L’omeopatia è una disciplina che si occupa della diagnosi e della cura di diversi disturbi utilizzando rimedi del mondo vegetale, minerale o animale opportunamente diluiti.

La cura omeopatica non può mai essere generalizzata: rimedi, dosi e modalità di somministrazione vanno stabiliti caso per caso.

In linea di massima, i rimedi indicati vanno usati in diluizione 5, 7 o 9 CH, sotto forma di globuli o granuli: prendere tre granuli tre volte al giorno (a seconda dell’intensità del problema) a stomaco vuoto fino a miglioramento della situazione.

Successivamente si possono usare rimedi più diluiti, dalla 30 CH alla 200 CH, che hanno un’azione più profonda e duratura nel tempo.

Quali rimedi
L’ansiolitico omeopatico per eccellenza è Ignatia, che aiuta a stabilizzare l’umore e combattere i lievi stati depressivi, gli sbalzi emotivi e i disturbi del sonno.

Per le persone molto nervose, agitate e stressate, è indicata la Coffea, utile anche per chi non ha mai sonno e per chi ha appena superato un evento impegnativo, emozionante o esaltante e fatica a rilassarsi.

Se si soffre di esaurimento fisico, scarsa concentrazione, poca voglia di fare si può usare Acidum phosphoricum, mentre se si è agitati, inclini al pianto e a crisi di ansia e nervosismo e soggetti a sbalzi d’umore è meglio Pulsatilla.

Chi è sempre irritabile, triste, indifferente, giù di corda può ricorrere a Sepia. Questo rimedio, particolarmente indicato nelle donne in menopausa, è anche un ottimo rilassante muscolare, in grado di sciogliere le tensioni accumulate.

Veratrum album è ottimo in caso di instabilità emotiva e per limitare reazioni esasperate, come attacchi di ira e aggressività.

Se l’ansia disturba il sonno e causa contrazioni muscolari va bene Zincum valerianicum, mentre Gelsemium sempervirens aiuta quando si prova un’ansia anticipatoria che impedisce di agire.

Nux Vomica va bene per le persone molto stressate, irritabili, agitate, nervose, con disturbi digestivi.

Si tratta di una medicina naturale che si basa sull’utilizzo di sostanze esclusivamente vegetali, che derivano cioè dalle piante, per curare molti disturbi.

Tutti i rimedi indicati sono disponibili in diverse preparazioni: spetta al medico decidere le modalità di somministrazione più appropriate, in base alle caratteristiche e alle condizioni della persona.

In linea di massima, si consiglia di prendere 30-40 gocce di tintura madre due-tre volte al giorno o, in alternativa, una-due compresse prima di pranzo e di cena, per un paio di mesi.

Se la persona non è particolarmente disturbata, le erbe possono essere consumate sotto forma di tisana, anche in associazione. Mettere un cucchiaino di derivato secco di ciascuna erba in una tazza di acqua bollente per qualche minuto, poi filtrare. In commercio si trovano anche composti già pronti.

Quali rimedi
Sì alle erbe adattogene, che migliorano la risposta dell’organismo a stress e cambiamenti, riequilibrando mente e corpo. Le migliori sono Ginseng coreano (per l’uomo), Eleuterococco (per la donna), Iperico, Guaranà, Muira puama e Cola. Queste piante non vanno prese la sera perché potrebbero agitare e disturbare il sonno.

L’Ashwagandha è una pianta adattogena che innalza il livello energetico senza agitare. È ottima quando la persona si sente molto stanca e poco stimolata.

Due erbe particolarmente utili a chi è soggetto ad ansia, agitazione e insonnia sono Passiflora e Valeriana, che hanno un’azione calmante e rilassante.

Se l’ansia causa crampi a livello addominale o muscolare e/o spasmi di stomaco e intestino, sono indicate Camomilla e Melissa, mentre se interferisce con il ritmo cardiaco, provocando tachicardia, va bene Biancospino.

Anche Tiglio e Arancio amaro placano l’ansia e promuovono il rilassamento, così come la Ballota foetida, che ha un effetto sedativo, soprattutto nei soggetti isterici e nevrotici.

In presenza di depressione via libera a Rhodiola e Iperico, che sono in grado di risollevare l’umore e riequilibrano il sistema nervoso. Non vanno prese la sera perché potrebbero agitare e disturbare il sonno.

Anche Griffonia è indicata in questi casi, soprattutto se la depressione causa disturbi alimentari e tendenza all’isolamento.

Gli oli essenziali sono sostanze di origine vegetale che si trovano in tutte le parti della pianta e possono agire tramite assorbimento cutaneo oppure attraverso l’olfatto.

In questi casi gli oli essenziali possono essere utilizzati in tre modi, comunque sempre per almeno un mese:

– aggiungere quattro-cinque gocce di olio nella vasca da bagno riempita con acqua calda e immergersi prima di andare a letto;

– mettere quattro-cinque gocce di olio in un diffusore per ambienti;

– versare tre-quattro gocce di olio su un fazzoletto e respirare più volte al giorno, soprattutto la sera.

Quali rimedi
Gli oli di Lavanda e Basilico favoriscono il relax, contrastano le tensioni e le preoccupazioni, aiutando a vincere l’insonnia.

Anche l’Arancio amaro va bene quando l’insonnia è associata ad agitazione e nervosismo.

Ottimi poi l’Ylang Ylang, che migliora l’umore e riequilibra il sistema nervoso, e il Gelsomino, che è rassicurante e cura i problemi emotivi associati a una vita stressante.

Utile anche il Tiglio, che ritempra l’organismo, rasserena la mente e ha proprietà calmanti e rilassanti.

Chi fatica a dormire perché è senza energie, scarico e un po’ fuori forma può ricorrere al Rosmarino.

Per migliorare la tensione nervosa e l’affaticamento psicofisico va bene l’Issopo.

I fiori di Bach sono soluzioni liquide contenenti estratti di fiori, utilizzate per la cura di vari disturbi. Secondo il loro inventore, il dottor Edward Bach, le problematiche fisiche sono l’effetto di stati d’animo negativi. I fiori favorirebbero il riequilibrio emozionale, portando giovamento a mente e corpo.

Il dosaggio standard è di quattro/cinque gocce, per quattro volte al giorno, lontano dai pasti, per circa un mese. In genere, le gocce vanno messe sotto la lingua, ma è possibile scioglierle in un diffusore o nell’acqua del bagno.

Si possono usare più essenze per ottenere una miscela personale. L’importante è non superare i sei rimedi per volta.

Quali rimedi
I più utili in questi casi sono:

– Agrimony: è l’ansiolitico per eccellenza. Combatte l’inquietudine interiore e diminuisce l’agitazione;

– Gentian: è indicato in caso di depressioni temporanee dovute a lutti o a problemi sentimentali. Insegna ad avere il coraggio di affrontare i problemi senza lasciarsi sopraffare;

– Clematis: combatte il disinteresse per il presente, la tendenza a sognare a occhi aperti, le fughe nella fantasia e in mondi irreali;

– Olive: aiuta le persone che si sentono scariche ed esauste per lo stress e soffrono di esaurimento sia fisico sia mentale;

– Mustard: ottimo se l’umore cambia velocemente senza un motivo apparente;

– Scleranthus: va bene in caso di instabilità e indecisione interiore;

– Rescue Remedy, il rimedio d’emergenza: aiuta ad affrontare i momenti più difficili, quando si è in preda a vere e proprie crisi di ansia e non si riesce a reagire.

Gli oligoelementi, che appartengono alla famiglia dei sali minerali, sono sostanze necessarie all’organismo perché favoriscono vari processi, inclusi i meccanismi di difesa dalle malattie.

Se gli oligominerali naturali non funzionano, si può ricorrere agli integratori disponibili in fiale.

In genere, si prende una fiala al mattino, tenendola in bocca per un minuto, per una decina di giorni. Poi si può fare una cura di mantenimento; una fiala tre giorni alla settimana, per tre settimane.

Quali rimedi
In questi casi è indicato il Magnesio, sostanza che svolge un ruolo indispensabile nella regolazione del sistema nervoso.

Chi è stanco già al risveglio e fatica a trovare le forze e la voglia per affrontare la giornata può trarre beneficio dall’associazione Rame-Oro-Argento.

Nei casi di ansia molto forte con insonnia si utilizza il Litio.