04/06/2020

Coronavirus, è diventato più debole?

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 04/06/2020 Aggiornato il 04/06/2020

Sì. Almeno secondo la recente scoperta effettuata agli Spedali Civili di Brescia: hanno trovato una variante più buona del Coronavirus!

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“Estremamente meno potente”. Così è stata definita la variante del virus isolata a Brescia nel laboratorio di Microbiologia dell’Asst Spedali Civili, diretto da Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia. Il Coronavirus ora è più debole?

  • «Mentre i ceppi virali che abbiamo isolato e sequenziato in questi mesi sono “bombe biologiche”, capaci di sterminare le cellule in 2-3 giorni, quest’ultimo per iniziare ad attaccarle ha bisogno minimo di 6 giorni: il doppio del tempo» chiarisce il professor Caruso.

Tutto è partito da un caso molto strano

«Nelle ultime settimane vediamo tamponi naso-faringei positivi, ma non più in modo forte come nei primi tempi. Questa è la prova molecolare di infezioni molto leggere, quasi inapparenti. Nei campioni prelevati si vede il virus in dosi molto, molto ridotte» spiega il professor Caruso.

  • Di fatto questi tamponi hanno tutti una bassa carica virale. «Ce n’è capitato uno, però, con una carica molto alta e la cosa ci ha stupito». Una sorpresa ancora più grande è stata scoprire che il campione era stato prelevato a una persona completamente asintomatica, cioè che non aveva segni della malattia e che stava bene.

Forse il virus è diventato solo più lento

Come è possibile avere un tampone con una carica virale altissima e non essere malati di Covid-19? I ricercatori di Brescia hanno isolato il virus della persona infetta e lo hanno “coltivato in laboratorio” per studiarlo meglio.

  • «Mettendolo a contatto in vitro con cellule buone da aggredire, non riusciva nemmeno a ucciderle tutte. Anzi, anche solo per cominciare ad attaccarle, necessitava di almeno 6 giorni» spiega il professor Caruso. Come non pensare che il Coronavirus sia più debole?
  • In genere, il nuovo Coronavirus entro 48-72 ore distrugge tutte le cellule che trova a sua disposizione. La variante bresciana, quindi, è molto più lenta di quella “classica”, per questo è anche molto meno aggressiva.

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