28/09/2018

Mud mania: tutte in maschera!

Alberta Mascherpa Pubblicato il 28/09/2018 Aggiornato il 28/09/2018

La maschera di fango è un vero e proprio elisir per una pelle provata da smog, stanchezza e ritmi di vita sempre più accelerati

fango

Fermatevi un attimo e concedetevi una maschera, un trattamento che fa bene alla pelle ma anche alla mente perché regala un momento tutto per sé, all’insegna del relax e del benessere. Cominciata in Corea, che ormai in fatto di skincare detta legge, la maschera-mania ha contagiato in poco tempo tutto il mondo mettendo d’accordo donne, e anche uomini, da ogni angolo della terra che per le maschere hanno speso nel 2017 solo in Europa 61 milioni di euro, 21,9% in più rispetto all’anno precedente. In effetti si tratta di un vero elisir di bellezza.

Ne esistono di tutti i tipi e per tutte le esigenze: idratante, illuminante, nutriente, lenitiva. La più gettonata? Quella detox, a base di fango!

Argilla detox

Tra le tante novità in tema, la maschera che continua a guadagnarsi un posto di tutto rispetto nella routine di bellezza di molte donne è infatti quella all’argilla. Verde oppure bianca, questa polvere naturale ha la capacità di assorbire le impurità di cui la pelle si carica: durante il tempo di posa porta via così il sebo in eccesso e la polvere ma soprattutto gli inquinanti che soffocano i pori e tolgono ossigeno e vitalità al viso. Questo tipo di maschera, in più, rilascia minerali preziosi per l’equilibrio e la vitalità della cute.

Appuntamento fisso

La buona regola per le donne che vivono nelle grandi città è mantenere il ritmo di una maschera all’argilla settimanale per un’azione detox profonda che impedisce allo smog di fare danni, primo fra tutti quello di rendere opaco e spento l’incarnato e poi quello, da non trascurare, di dare un’accelerata al processo di invecchiamento.

Su misura

La pelle tende ad essere secca? Se la maschera all’argilla rischia di inaridirla meglio giocare d’astuzia con due possibili strategie: aggiungendo qualche goccia di un olio per il viso alla maschera prima di applicarla oppure limitandosi a metterla solo sulle zone più grasse del viso (naso, mento, fronte) che sono per altro quelle che tendono ad essere più impure riservando al resto del viso una maschera idratante oppure antietà. Rispettate sempre i tempi di posa: con la maschera all’argilla non ci sono problemi perché basta toglierla quando si comincia a sentire che “tira”.