Classica o hi-tech, la biorivitalizzazione è il trattamento di medicina estetica giusto per mantenere la pelle idratata, soda e senza rughe. Semplice e senza effetti collaterali, si fa dal dermatologo e dal medico estetico
Se vedete la pelle del viso spenta, poco elastica e opaca è il momento di fare un piccolo investimento dal dermatologo o dal medico estetico: è l’ora della biorivitalizzazione.
Punturine a base di acido ialuronico, vitamine, aminoacidi e antiossidanti sono il top per dare un deciso effetto energizzante alla pelle del viso.
Perché vale la pena rigenerarsi
Rigenerare la pelle è il modo per avere una cute sana e sempre nuova, accelerando naturalmente il turn over cellulare. Il medico non fa altro che ottimizzare o sollecitare un meccanismo naturale.
Più la pelle è sana e giovane più il processo è efficiente e viceversa. Per questo dovete mantenere la cute “in forma” idratata e nutrita e stimolarla a produrre collagene, elastina.
Dai 35 anni in su
La biorivitalizzazione è un trattamento adatto dai 35 anni in avanti. Lo potete fare, infatti, per mantenere la pelle profondamente idratata o per aiutarla a contrastare le prime rughe e i cedimenti. È poi l’alleata ideale di altri tipi di trattamenti come i filler o i peeling perché ne migliora i risultati o li completa.
Le sostanze top
Il medico decide quali principi attivi utilizzare in base alla vostra pelle. Acido ialuronico naturale per un’idratazione super e come prevenzione. Vitamine per ravvivare la pelle spenta. Aminocidi per un effetto ricostituente per la pelle, ridensificante, tonificante.
Scelta la sostanza o il mix di due o più lo specialista le inietta con tante piccole iniezioni superficiali su tutto il viso, sul collo e sul décolleté. Si può fare anche sulle mani. Certo, è un po’ fastidioso, ma i benefici sono immediati.
L’ideale è ripetere il trattamento periodicamente, a cicli di tre sedute, una ogni 20/30 giorni.