Viso: strategie per non arrossire
Creme light e lenitive, alimentazione corretta, trattamenti & co. I consigli del dermatologo per prevenire arrossamenti e pizzicori
Il passaggio tra il freddo delle temperature esterne e il tepore dei locali riscaldati (e viceversa) è un’esperienza tutt’altro che piacevole per le pelli delicate e con couperose (un disturbo cutaneo che genera un aumento della dilatazione dei capillari) che causa una sensazione di pelle “che tira” e arrossamenti.
Il motivo scatenante? Un’alterazione, in persone predisposte, del microcircolo superficiale del volto
Lo spiega la dottoressa Mariuccia Bucci, dermatologo plastico a Sesto San Giovanni (MI), che in presenza di sbalzi termici porta a una repentina vasocostrizione e vasodilatazione dei vasi sanguigni del circolo venoso superficiale del viso provocando il cosiddetto flushing cutaneo.
Un problema da non sottovalutare
Queste sollecitazioni caldo-freddo possono portare alla formazione di piccole teleangectasie (dilatazioni dei vasi capillari) e, in seguito, a rossori diffusi. In principio, la manifestazione compare solo in concomitanza con l’oscillazione di temperatura, ma poi diventa fissa sulla pelle (eritrosi) a causa della grande congestione venosa.
La giusta prevenzione
- Il “rimedio della nonna” è scaldare con le mani le guance, la zona più sensibile, prima di entrare in un ambiente caldo per aumentare la temperatura cutanea locale.
- L’acqua della doccia non deve mai essere rovente.
- A tavola, eliminare i cibi che possono peggiorare l’arrossamento, perché rallentano la microcircolazione locale. In primis alcool, alimenti piccanti.
- Eliminare il fumo, per lo stesso motivo.
- La detersione mattutina e serale deve essere eseguita con prodotti delicati, come acque termali e micellari.
- Bandite le creme dalle texture troppo ricche che occludono i pori peggiorando il rossore.
- Nella formulazione delle creme che si usano di giorno non deve mai mancare un filtro solare, per proteggere la pelle dai raggi ultravioletti.
- Semaforo verde per sostanze lenitive, come estratto di camomilla, hamamelis, malva, melissa, ma anche olio di mandorle dolci, di argan e burro di karité.
- Nei cosmetici come negli integratori alimentari non possono mancare anche ingredienti quali flavonoidi, rusco, mirtillo, centella asiatica che rilanciano la circolazione, rafforzando la parete basale e limitando la formazione di nuovi capillari.
Dal medico
Il dermatologo può aiutare il riassorbimento completo dell’arrossamento della cute grazie a sedute di luce pulsata, fasci di luce che colpiscono con precisione l’emoglobina nella zona interessata. Il trattamento deve essere eseguito in inverno su pelle non abbronzata.