Il massaggio che risveglia la bellezza e i sensi

Viso spento, pelle secca, rughe marcate? Secondo la millenaria tradizione ayurveda è tutta colpa del Vata dosha (una delle tre sostanze vitali che caratterizzano i tratti psicosomatici di ciascuna persona).

«Come tutte le metodiche ayurveda, anche il Mukhabhyanga (dal sanscrito, mukha = viso e abhyangam = massaggio del corpo) non si limita ad attenuare i segni del tempo e a rispristinare il giusto livello di idratazione. Sul nostro volto sono presenti di riflesso tutti gli organi di senso e numerosi punti energetici collegati alle diverse parti del corpo, i cosiddetti marma, che rappresentano zone di incontro tra muscoli e tendini. I marma, se correttamente stimolati, sono in grado anche di alleviare i dolori articolari e di migliorare la tonicità dei muscoli», sottolinea Simona Discepoli, titolare di Iki Spa a Milano.

Come avviene il massaggio

Il massaggio è composto da manualità lente, lievi ma profonde quando necessario. Chi esegue il massaggio  utilizza i polpastrelli, tutto il palmo della mano bene aperto, le nocche delle dita, disegnando piccoli cerchi o facendo pressioni sul volto, per risvegliare i punti energetici. Questo renderà la cute più levigata e nutrita.

Le gestualità si estendono anche su orecchie e collo, spesso contratto. La seduta ha una durata di 35 minuti e ha un costo di 45 euro. Si consiglia un ciclo di cinque sedute da eseguire una volta la settimana.