Doppio mento, soluzioni soft per eliminarlo
Soluzioni non chirurgiche aiutano a contrastare i cedimenti nella zona del collo
Ci sono punti del corpo che denunciano inesorabilmente l’età di una donna. Sono le mani, innanzitutto, ma anche il sottomento e il collo, due parti che la moda primaverile mette in evidenza con nastri e collane stile choker. La precoce perdita di tono che porta le guance a cadere e il sottogola ad appesantirsi è dovuta alla forza di gravità ma anche alla pelle sottile e fragile di questa area, poco protetta e facilmente esposta alle aggressioni esterne che la indeboliscono.
Novità sciogligrasso
La novità per migliorare questo punto critico? È in arrivo anche in Italia a maggio Belkyra, un farmaco iniettabile che elimina i depositi di grasso localizzati e in più ha sui tessuti un effetto tensore, simile a un minilifting. Raffaele Rauso, chirurgo plastico del surgery network ChirurgiadellaBellezza che sarà tra i primi in Italia a proporre questo trattamento, spiega che si tratta di una novità che arriva dopo anni di ricerca: si tratta infatti del primo farmaco approvato per l’intralipoterapia, ovvero lo scioglimento delle cellule di grasso tramite semplici punture, pronto ad offrire un lipo-rimodellamento non chirurgico con cui, grazie a infiltrazioni in punti strategici, si elimina il grasso e si ottiene la pelle più tesa e il sottomento meglio definito.
Radiofrequenza per contrastare i cedimenti
Dal dermatologo e dal medico estetico si può intervenire nella zona del collo con la radiofrequenza effettuata con un’apparecchiatura, di esclusiva competenza medica, che sfrutta un campo elettrico trasformato in calore per indurre la produzione di nuove fibre elastiche di collagene e riorganizzarle in modo da ricreare un’impalcatura di sostegno forte e capace di contrastare i cedimenti. Servono dalle otto alle dieci sedute che possono essere ripetute anche ogni anno per mantenere nel tempo i risultati.
Fili ad azione biostimolante
Per contrastare i cedimenti nella zona del collo ci sono anche i fili tensori ad effetto biostimolante sul collagene e sull’acido ialuronico. Si introducono nella pelle con aghi sottili attraverso taglietti minuscoli che non lasciano cicatrici, seguendo il disegno preciso delle linee di trazione in modo che, una volta fissati, siano in grado di risollevare i tessuti. I fili sono biocompatibili e si riassorbono nell’arco di sei-otto mesi, ma si possono rimettere quando si desidera nel corso di una seduta ambulatoriale che prevede solo una leggera anestesia locale e consente di riprendere immediatamente le consuete attività. Il numero di fili usati dipende dalla situazione di partenza, dal grado di flaccidità e dall’effetto desiderato.
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