30/11/2018

Beauty routine: come cambia con il freddo

Alberta Mascherpa Pubblicato il 30/11/2018 Aggiornato il 30/11/2018

Scendono le temperature, aumentano i problemi per la pelle. Servono creme ricche e idratanti che la proteggano perché possa affrontare il gelo invernale

pelle al freddo

Fuori fa freddo, dentro a volte troppo caldo. Passare indenne l’inverno per la pelle non è facile.

Impoverita nelle sue riserve idriche, indebolita nel mantello lipidico che la protegge, reagisce ai rigori del gelo con secchezza e desquamazione, rossori e piccole irritazioni.

Segni visibili di malessere che possono essere prevenuti e arginati scegliendo creme capaci di restituire al viso il benessere e il comfort che le basse temperature possono compromettere.

Quando il termometro scende

«Il freddo provoca un restringimento dei vasi sanguigni: i tessuti ricevono minor ossigenazione e diventano a poco a poco più aridi» spiega il professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano. L’equilibrio cutaneo è compromesso in inverno anche dall’alto tasso di umidità. «Quando l’epidermide è umida si raffredda velocemente e questo provoca un’alterazione dei lipidi cellulari superficiali che perdono coesione e si spaccano, favorendo la comparsa di rossori e screpolature» continua l’esperto.

Scudi anti-freddo

Una crema non è per tutto l’anno. In inverno infatti la pelle ha bisogno di idratazione e nutrimento extra per affrontare senza pericoli le aggressioni tipiche della stagione. Super protettive e ultra nutrienti, le creme barriera antigelo sanno coniugare la ricchezza della formula con una soffice leggerezza nella consistenza che scongiura l’untuosità sul viso permettendone l’utilizzo anche prima del trucco. Si mettono il mattino per isolare la cute dall’esterno e la sera, con più generosità, per aiutarla a riparare i danni subiti e recuperare comfort, morbidezza e vitalità.

Nutrimento rinforzato

«La ricca formula delle creme invernali contiene innanzitutto sostanze che migliorano il grado di idratazione e la funzionalità della barriera cutanea» spiega il professor Di Pietro. «Sono oli e burri vegetali, ricchi di acidi grassi essenziali, glicerina, acido ialuronico e allantoina che rimpinguano le riserve nutritive della cute e le restituiscono compattezza».

A questi si aggiungono principi attivi emollienti e addolcenti come le vitamine del gruppo B, il miele, l’acqua termale, gli estratti di fiori delicati come la malva e la calendula e sostanze che aiutano a calmare irritazioni e rossori come l’argilla bianca, gli estratti di rusco e orzo, l’acido glicirretico e l’alfabisabololo ricavati rispettivamente dalla liquirizia e dalla camomilla. Completano la formula antiossidanti come la vitamina E che frenano l’aggressione pericolosa dei radicali liberi prevenendo la comparsa delle rughe.