08/04/2022

Stressata sul lavoro? Ritrova serenità ed equilibrio con lo sport

Emanuela Bruno
A cura di Emanuela Bruno
Pubblicato il 08/04/2022 Aggiornato il 08/04/2022

La vita lavorativa è messa a dura prova da difficoltà, personali e relazionali. Ma il fitness ha una risposta per tutti i disagi

benessere mentale

L’attività lavorativa incide moltissimo sul benessere psicoemotivo. Lo prova una recente ricerca Ipsos dal titolo Being Mind-Healthy. Lo studio  rivela che le donne e i giovani, specialmente in Italia, sono le categorie più colpite nel benessere psicologico dalla pandemia (48% nel nostro Paese, contro la media globale del 33%). Siamo uno del Paesi in cui gli ultimi due anni hanno lasciato strascichi più pesanti sul fronte della salute mentale, insieme a Francia e Giappone. Solo il 31% degli intervistati ritiene che il proprio datore di lavoro dia un sostegno ai propri collaboratori quando manifestano disagi psicologici. E se pensiamo che una precedente indagine BVA Doxa dell’ottobre 2021 evidenziava che quasi l’85% delle persone considera il proprio benessere mentale correlato a quello sul lavoro e viceversa, possiamo ben comprendere quanto sia importante avere spazi lavorativi rasserenanti.

L’80% dei lavoratori ha avuto almeno un caso di burnout nell’ultimo anno, il 51% fa fatica a definire confini fra lavoro e vita privata, il 49% soffre di ansia e insonnia per motivi legati al lavoro.

La soluzione? Il “benefitness”!

Gli esperti della piattaforma internazionale sportiva Urban Sports Club ritengono che le aziende dovrebbero giocare sempre più un ruolo chiave nella cura del benessere dei dipendenti: lo sport è infatti uno strumento perfetto per ridurre il livello di stress, favorire la coesione fra colleghi e migliorarne lo stato d’animo. Il “benefitness”, insomma, dovrebbe diventare un must ed essere promosso anche nei luoghi di lavoro, per rendere più serena la vita di tutti.

Le 7 attività da provare

In particolare, sette attività sportive si rivelano benefiche contro i principali disagi legati all’attività lavorativa.

  1. Contro l’insonnia (nell’ultimo anno ha afflitto un lavoratore su due) i coach suggeriscono workout che diano fondo alle energie, come la corsa (anche sul tapis toulant), lo spinning, il nuoto e gli sport acquatici.
  2. Per gli attacchi d’ansia le discipline olistiche, prima fra tutte lo yoga ma anche il Pilates, sono le più indicate.
  3. Una delle conseguenze delle tensioni sul lavoro, ma anche dello smart working (che ci tiene vicini alle tentazioni del frigorifero) è l’alimentazione sregolata: la soluzione sono i corsi di functional training, che comportano un importante dispendio calorico e un lavoro rimodellante su tutto il corpo.
  4. Chi soffre di depressione e ha una bassa autostima, anche a causa dell’isolamento forzato, dovrebbe ricorrere alla boxe, perché le scariche di adrenalina (caratteristiche di questo sport) sono un toccasana. Fra le attività outdoor è consigliabile l’arrampicata (nei centri specializzati la si può praticare anche su pareti artificiali indoor).
  5. In caso di disturbi dell’attenzione, che viene messa alla prova nelle riunioni in remoto, sono utili discipline come la scherma e il tiro con l’arco, che sviluppano la concentrazione.
  6. Danza, corsi di ballo e discipline fitness dance-inspired sono la cura migliore per chi ha difficoltà nelle relazioni: riducono aggressività, nervosismo, irritabilità e abituano a interagire con gli altri, acquistando un mood più “leggero”.
  7. Se il problema è una sorta di apatia, con cali di energia e di entusiasmo, ci vuole il padel: gli esperti giurano che un torneo aziendale sia la nuova frontiera del team building.