Resilienza: così le difficoltà non ti fanno più paura
Dolori e delusioni arrivano per tutti. Ma dentro di noi abbiamo una capacità, la resilienza, che ci permette di risollevarci. Ecco come svilupparla, in 6 step
La resilienza è la capacità di un materiale di resistere a urti improvvisi senza spezzarsi, tipica per esempio della gomma, di riprendere la forma dopo essere stata schiacciata.
In psicologia si usa per definire la crescente abilità del corpo, della mente, dello spirito di riguadagnare l’equilibrio, la salute, la serenità.
C’è chi la possiede come qualità innata ma si può anche sviluppare. Ecco i nostri consigli in 6 step.
1. Accetta la realtà per quella che è
Il primo passo da compiere è l’accettazione della realtà per quella che è. Specialmente se si tratta di un lutto, potrà esserci una fase di negazione, un meccanismo di difesa inconscio che mettiamo in atto per proteggerci dal dolore, ma è solo una fase momentanea. Quando ci rendiamo conto di ciò che è successo, ecco che emergono il dolore, la rabbia, il senso di impotenza.
Qualunque emozione tu stia vivendo, lasciala venire a galla e sfogare. Non mentire dicendo che va tutto bene, ma prendi coscienza del fatto che stai attraversando questa fase.
2. È tutto temporaneo
Quando viviamo un dolore grande, siamo portati a pensare che saremo condannati a vivere in quel modo per sempre, ma non è così. Ogni stato d’animo, per quanto poco piacevole sia, è solo temporaneo. Il sereno e la luce torneranno di nuovo, quando la tua anima sarà guarita dalle ferite e tu sarai pronta/o per una nuova fase della tua vita.
Qualunque sia la tempesta emotiva che stai attraversando, ricordati che c’è sempre un luogo all’interno del tuo cuore dove provare pace e serenità. La respirazione consapevole è un valido aiuto per riportare calma e tranquillità.
3. Abbi fiducia in te stessa/o e nella vita
La vita non ci pone mai davanti sfide che non siamo in grado di affrontare. Tutti noi possediamo gli strumenti per superare qualsiasi situazione.
Non dubitare mai delle tue capacità o della saggezza della vita. Ogni evento, anche il più doloroso e ingiusto secondo gli occhi umani, porta con sé una grande lezione per farci diventare la versione migliore di noi stessi.
4. Esprimi la tua gratitudine
Quando ci ritroviamo ad affrontare la perdita di una persona cara, quando non otteniamo o perdiamo il lavoro, ci sentiamo arrabbiati, come se la vita ci avesse fatto un grande torto e fosse in debito con noi.
In realtà, abbiamo sempre tanti motivi per esprimere la nostra gratitudine all’Universo. La vita è un susseguirsi di momenti di gioia. Ogni singolo giorno è un regalo prezioso che ci viene donato e un’opportunità che ci viene data per fare nuove esperienze e portare gioia e felicità nella nostra vita.
5. Chiedi aiuto
Nei momenti di crisi, è rincuorante avere degli amici e delle persone care che ci ascoltano, ci supportano e ci tirano su il morale. Metti da parte l’orgoglio o la timidezza e chiedi aiuto se senti di averne bisogno. Molto spesso, le altre persone non sanno come prenderci, non vogliono darci fastidio e aspettano solo un nostro segnale per avvicinarsi.
Tante persone hanno vissuto quello che hai vissuto anche tu. Parlare della nostra esperienza con chi ci è già passato, può esserci di grande aiuto.
6. Dai un senso
Per capire come si fa a dare un senso a quello che sembra non averlo i terapeuti invitano a confrontarsi con alcune esperienze emblematiche. Come quella di Candy Lightner dopo aver perso la figlia, uccisa in un incidente stradale da un automobilista ubriaco non passa la vita a vivere nel rancore ma decide di fare qualcosa per combattere il problema. E così fonda il MADD (Mothers Agaist Drunk Driving), che oggi conta seicento sedi in tutti gli Stati Uniti ed è una delle organizzazioni no-profit più attive nella prevenzione dell’alcolismo e nel supporto delle vittime di incidenti dovute alla guida in stato di ebrezza.
La morale della storia è che la guarigione dalle tragedie personali è possibile se si dà un senso a quello che è successo. Quando ci dedichiamo a qualcosa più grande di noi, come ad esempio un progetto o un’associazione a beneficio della comunità, il nostro dolore personale passa in secondo piano e ci rendiamo conto del nostro posto nel mondo.
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